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Un mix di sarcasmo e pop punk: il nuovo disco de Le Canzoni Giuste, “Deficienza artificiale”, è una bomba ad orologeria - Recensione

Nati a Pescara nel febbraio del 2018, i cui membri provengono da Puglia, Calabria, Abruzzo e Lazio, Le canzoni giuste sono una delle band più eclettiche che potete ascoltare oggi. Abbiamo avuto modo di intervistarli in occasione dell'uscita di uno dei precedenti singoli e siamo qui, a distanza di un anno e poco più, ad ascoltare il loro nuovo album “Deficienza artificiale”, pubblicato lo scorso 10 maggio in maniera del tutto indipendente.



Si tratta di un disco che mette insieme i generi più disparati creando un mix originale e personale. Ad una base pop, si aggrega l'energia del bluebeat che si somma poi ancora al rap lasciando trapelare anche delle influenze funky. Su questo sound, si istallano dei testi coerenti al resto della discografia della band: con la loro ironia e la loro satira formano una delle caratteristiche principali delle Canzoni Giuste.


Stavolta, però, il gruppo ha voluto accentuare il proprio senso critico e la propria voglia di sovvertire le dinamiche economiche/artistiche contemporanee. L'album “Deficienza Artificiale”, infatti, contiene in sé non solo un gioco di parole, ma anche un vero e proprio "scherzo" ai danni delle piattaforme, in favore di un ascolto analogico e attento. Ci spieghiamo: se avete la possibilità di ascoltare il disco in formato fisico, noterete che conterrà dei brani/skit in più rispetto a quello digitale. Dove sta l’inghippo? Nel fatto che questi "strateghi commerciali" hanno ben pensato di raggirare il sistema delle canzoni brevi, tipiche delle pubblicazioni Spotify, relegandole ad un CD o ad un vinile.


Insomma, già dalla strategia comunicativa, oltre che dal titolo, possiamo già intuire molto di una band che, traccia dopo traccia, cerca di aggirare, senza troppi estremismi, tutti quegli andamenti della contemporaneità che non approvano. Basta pensare a “Vaffanguru”, “Flexa Poco” o alla title track “Deficienza Artificiale” per comprendere al meglio il modo di pensare delle Canzoni Giuste.


"Prova a pensare Prima di agire Non puoi capire Per apparire Hai paura di sparire? Segui il ritmo dell’algoritmo"

"Deficienza artificiale" è un disco che fa ridere, pogare e, allo stesso tempo, porre numerosi interrogativi sui possibili sviluppi dell'arte impegnata nazionale contemporanea. Un'ulteriore domanda emerge al termine di questo ascolto: cosa si inventeranno Le Canzoni Giuste dal vivo?



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