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"La musica รจ entrata in punta di piedi nella mia vita" - Intervista a Saint Pablo

Pierpaolo Pingitore in arte Saint Pablo con il suo album di debutto, Komorebi, vuole far filtrare la sua musica e il suo essere, come se fossero spiragli di luce che cercano il modo di farsi spazio tra le foglie. La sua necessitร  di scrivere porta alla nascita del brano "30 ore a Berlino", prima traccia dell'album per poi seguire con la pubblicazione di "Ci pensi mai", "Solo un uomo" e altri brani che adesso si trovano all'interno di questo nuovo viaggio. L'album si presenta in una doppia veste: una versione classica con testo e musica e una versione totalmente strumentale, per mostrare un quadro completo di Komorebi. Al suo interno ci sono tre collaborazioni con Peter White, Nostromo e Bipuntato, tre artisti completamente differenti che si uniscono alla perfezione con la voce e lo stile dell'artista. Per immergerci appieno nel mondo di Saint Pablo, gli abbiamo fatto qualche domanda.



Ciao Pierpaolo! Quando hai capito che la musica sarebbe diventata una parte integrante della tua vita?

Ciao a tutti! In realtร  tardi rispetto a molti miei colleghi. La musica ha sempre fatto parte della mia vita, in tutte le sue forme, ma ho capito che questa fosse la mia strada solo due anni fa, dopo lโ€™uscita dei primi due singoli. Mi sono reso conto quale fosse la cosa piรน naturale che riuscissi a fare: scrivere e cantare. Ed eccomi qui!


Come nasce il nome del tuo progetto musicale "Saint Pablo"?

Negli anni ho sempre avuto diversi soprannomi e appellativi, diciamo. Alcuni molto caratteristici e soprattutto caratterizzanti. Era diventata unโ€™abitudine ormai sentirmi dire "Sei un Santo" oppure "San Pierpaolo" perchรฉ sono sempre stato un tipo molto paziente. Successivamente quando ho vissuto in Spagna, il mio nome ovviamente era impronunciabile per loro quindi fu abbreviato e trasformato in Pablo. Nel momento in cui uscรฌ la necessitร  di un nome dโ€™arte, il gioco era fatto. Tutto giร  scritto!


Il tuo album d'esordio si intitola "Komorebi" che significa letteralmente "La luce che filtra tra le foglie degli alberi". Cosa vorresti far filtrare da questo album?

La parola "komorebi" mi ha affascinato dal primo istante in cui lโ€™ho sentita e in cui ho conosciuto il suo significato. Il concetto della luce che filtra in modo soffuso dalle foglie dei rami degli alberi รจ un concetto che si rispecchia molto in quello del mio album: la musica รจ entrata in punta di piedi nella mia vita e i miei brani sono usciti fuori come dei piccoli fasci di luce. Spero che questโ€™album sia filtrato attraverso le foglie di tutti gli ascoltatori e che abbia illuminato quei punti ciechi e bui lontani dal sole. รˆ il mio primo album, porta tutto il mio "io" dentro di sรฉ.


Il tuo album รจ uscito in una doppia veste: In versione classica con le parole e in versione strumentale. Come mai questa scelta?

La scelta della doppia release รจ stata dettata principalmente da una convinzione: per me le parole sono importantissime, comunicare qualcosa attraverso di esse lo รจ ancora di piรน, perรฒ la musica nei miei brani ha un ruolo altrettanto importante. Quindi volevo che si desse spazio anche la parte musicale e strumentale del mio progetto, al lavoro di Madd3e che ha prodotto lโ€™intero album ed รจ il 50% del progetto musicale di Saint Pablo. Inoltre spero di sentire le strumentali di Komorebi mixate e scratchate da qualche djv in qualche club, magari!


Il brano "30 ore a Berlino" รจ un invito a vivere la vita, senza rimanere inermi davanti al flusso irrefrenabile del tempo. Verso la fine del brano affermi: "Il futuro รจ giร  scritto. Non controlli il destino". Quanto รจ stato determinante il destino per te? Pensi davvero che sia giร  tutto scritto?

Quello รจ stato il primo brano completo che ho scritto. Attraversavo un periodo molto difficile della mia vita perchรฉ molto statico e senza sbocchi. Io sono un fatalista per natura. Da sempre sono convinto che ci sia una forza superiore, piรน grande di noi, che abbia tracciato una strada e un percorso per ognuno di noi. Il nostro compito รจ solo quello di rendere il viaggio piรน bello possibile. Le tappe e le destinazioni sono giร  assegnate, ma nessuno ci vieta di goderci il viaggio. Per questo ho scritto "30 ore a Berlino": per sottolineare quanto sia inutile restare fermi a guardare i giorni che passano. Dobbiamo prendere in mano la nostra vita e fare il viaggio migliore che si possa fare.



Nel tuo album sono presenti tre collaborazioni con tre artisti molto diversi tra di loro: Nostromo, Peter White e Bipuntato. Cosa apprezzi di piรน del loro mondo musicale?

Innanzitutto parto col dire che sono tre amici quindi per me รจ stato bellissimo oltre che piรน facile lavorarci insieme. In piรน sono tre artisti completamente diversi tra loro ma incredibili allo stesso modo. Di Nostromo ciรฒ che mi piace รจ che ha unโ€™attitude, una voce e un sound che mi ricorda tanto i vecchi cantautori di un tempo, non solo italiani, ed รจ difficile trovare un artista cosรฌ oggi. Peter White รจ quello forse piรน vicino a me per il tipo di immaginario e il suo modo di rappresentare le immagini con le parole e la musica รจ ciรฒ che mi ha sempre colpito di piรน; ogni strofa o ritornello che canta รจ un teletrasporto istantaneo in quella situazione descritta. Bipuntato, infine, ha un mood, un sound e un background musicale sicuramente piรน vicini al mio stile e al mio concept ideale; la prima cosa che mi colpรฌ di Beatrice fu la voce, non comune, riconoscibilissima, e il modo di cantare quelle linee melodiche RnB/Soul come ha fatto anche in โ€˜Disegnereiโ€™.


In "Getteranno via il tuo amore" con Nostromo, c'รจ una parte che mi ha colpito molto: "Invece se provassi a scoprire un po' te stesso ad amare un po' piรน te, rispetto a qualcun'altro". Secondo te perchรฉ le persone fanno cosรฌ fatica a conoscere e amare se stesse?

Rispondo in modo molto secco: per paura! Conoscere se stessi รจ la piรน grande sfida che ci viene posta da quando veniamo al mondo. Molti non approfondiscono la conoscenza di sรฉ per paura di scoprire chi siano realmente e quindi si preferisce restare in superficie. Amare se stessi, infine, รจ una conseguenza del conoscere se stessi, perchรฉ spesso chi prova a conoscere se stesso rischia di imbattersi in cose che saranno difficili da amare e di conseguenza sarร  difficile amare se stesso. Il mio invito, perรฒ, รจ proprio quello di non curarsi di questi aspetti, di pensare piรน al proprio io e cercare di amarsi di piรน. Senza amore verso se stessi, รจ impossibile amare veramente e in modo sano qualcun altro.


In "onde nuove" la scrittura รจ la protagonista indiscussa. Cosa provi quando ti ritrovi a scrivere una canzone?

Il tempo che dedico alla scrittura รจ il momento migliore della mia giornata. รˆ quel momento in cui stacco completamente da tutto, mi isolo e mi chiudo nel mio mondo. Non esiste computer, TV, telefono, social. Nulla. Solo io, un loop di base e il foglio bianco. Poi appena ho anche la topline definitiva, prendo le memo vocali del telefono e registro. รˆ tutto molto naturale, molto spontaneo ed รจ per questo che rappresenta โ€œil momento perfetto per meโ€ citando Ghemon. "Onde nuove" racconta proprio il processo di scrittura del disco ed รจ unโ€™immersione nel mare della mia scrittura.


In "Solo un uomo" c'รจ questo flusso di coscienza in cui davanti ad uno specchio ci si rende conto del tempo che รจ passato. Cosa รจ rimasto di quel ragazzino che vedi invecchiare giorno dopo giorno?

A parte che ormai ho tagliato il traguardo dei 29 anni da pochissimo e quindi di quel ragazzino resta veramente molto poco! "Solo un uomo" รจ un pezzo scritto quasi per sfogo con me stesso, tutti i giorni a vedermi in giacca e cravatta per andare a lavoro e poi la sera a spogliarmi e indossare i vestiti di sempre. La mia vita da Clark Kent e Superman รจ ciรฒ che mi ha fatto crescere piรน rapidamente ma anche quella che ha lasciato spazio alla creativitร  e allโ€™arte, quella che ancora mi permette di essere quel ragazzino sognatore che ero un tempo. Quindi vi dico che di quel ragazzino sono rimasti gli occhi con cui guardo il mondo, giorno per giorno, cercando sempre di mantenere vivo il famoso "sogno nel cassetto".


Quali sono i tuoi progetti futuri?

Sicuramente portare in giro "Komorebi" live ovunque. Lโ€™obiettivo รจ quello di poter suonare dal vivo il piรน possibile, se la situazione lo permetterร . In secondo luogo, sto lavorando al nuovo disco che sarร  diverso da Komorebi. Sto scrivendo tanto e in modo anche meno classico per me. In piรน ho un altro paio di cose in ballo che sto portando avanti, ma che vedranno la luce sicuramente con molta piรน calma. Per il momento, spero di vedervi tutti quanti quanto prima in giro per l'Italia.





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