Nel cuore di Milano, un angolo di pace e verde si è trasformato in un palcoscenico di emozioni e musica. Il 5 luglio, nell’orto di Cascina Cotica, si è tenuta la quarta e ultima serata della rassegna musicale Serra d’Artista, dedicata allo showcase dell’etichetta discografica FUTURA Dischi. Un evento atteso, che ha visto esibirsi due talenti emergenti della scena musicale italiana: Lucrezia e Kikì.
Varcare la soglia dell’orto di Cascina Cotica è come entrare in un mondo a parte: una Milano diversa, lontana dal frastuono della città, dove la natura si fonde con l’arte e la cultura. L’evento, organizzato in collaborazione con BLOOM, Argòt e Spazio Tempo, ha visto la partecipazione di IndieVision, Macedonia e Pollen come media partner, che hanno contribuito a rendere non solo la serata ancora più speciale, ma anche alla profusione della bellezza e dei valori alla base di questi appuntamenti.
Alle 19:00, il pubblico era già seduto tra le piante, immerso in un’atmosfera intima e raccolta. Le luci calde e soffuse che illuminavano il palco conferivano un’aura magica all’evento. È stato Kikì, il nuovo progetto musicale di Claudio La Rocca, ad aprire la serata. L’artista campano, noto per le sue collaborazioni con Ghemon e altri nomi della scena hip-hop e R&B italiana, ha saputo sorprendere e coinvolgere il pubblico con una performance intensa e dinamica. Il suo set ha offerto un'esperienza sonora unica, frutto di una ricerca musicale che lo ha portato a esplorare nuove direzioni, lontane dal suo precedente pseudonimo Sup Nasa. La sua musica, a tratti ipnotica, ha creato un’atmosfera vibrante, trasformando l’orto in una dimensione parallela dove tutto sembrava possibile.
Dopo una breve pausa, è salita sul palco Lucrezia. La cantautrice bolognese, trasferitasi a Milano nel 2015, ha incantato il pubblico con la sua voce e le sue melodie che sembravano sospese nel tempo. Lucrezia, finalista di Musicultura 2019 e del Premio Bianca d’Aponte 2021, ha portato sul palco il suo EP “SERENATA ICEBERG” e il suo ultimo singolo “Mirtilli”. La sua performance è stata un viaggio emotivo, fatto di suoni delicati e testi poetici che raccontavano di un mondo lontano, quasi onirico. Il pubblico, rapito, ha seguito ogni nota, applaudendo calorosamente alla fine di ogni brano.
La serata si è conclusa con un lungo applauso, mentre il cielo sopra Cascina Cotica si tingeva di blu scuro e le luci soffuse illuminavano i sorrisi dei presenti. Il successo di questa quarta serata è stato evidente: arte, musica e natura si sono incontrate in un evento che ha saputo fermare il tempo, regalando emozioni indimenticabili a chiunque vi abbia partecipato.
Serra d’Artista si conferma un format vincente, capace di valorizzare la musica emergente in contesti non convenzionali. Grazie alla collaborazione con realtà come BLOOM, Argòt e Spazio Tempo, e al supporto dei media partner, questa rassegna ha dimostrato che la musica può diventare uno strumento di sperimentazione, partecipazione e aggregazione, trasformando un semplice orto in un luogo di magia e condivisione. Non vediamo l’ora di scoprire cosa riserverà il futuro di Serra d’Artista.
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