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Gloria Abbondi si racconta con “Blu Cobalto”, il nuovo singolo firmato Zelda Mab - Intervista

Lo scorso 21 marzo Gloria Abbondi, musicista e performer conosciuta ai più per la militanza con i Sick Tamburo dal 2014 in poi, è tornata in scena con il progetto Zelda Mab pubblicando il singolo “Blu Cobalto”, frutto di tre anni di intenso lavoro, sperimentazione e ricerca.


Il brano si sviluppa con energia e trepidazione, riflesso dell’animo dell’artista; vaga alla ricerca di un equilibrio con la realtà, consolidando o smontando vecchie e nuove consapevolezze. I salti quantici diventano la metafora perfetta di un essere umano che sceglie di sfidarsi, un salto alla ricerca del miglior sé.


Ed è proprio quello che Gloria ha scelto di fare con Zelda Mab, un progetto che cura ormai dal 2019 in ogni sua fase: dalla produzione alla scrittura all’editing, tutto passa da lei. Una sfida non da poco ma che, a quanto ci racconta, nel corso degli anni le ha saputo dare ampie soddisfazioni, in primis la consapevolezza di avere una strada davanti a sé ancora lunga, un cammino interiore, oltre che professionale, legato alla necessità e voglia di realizzarsi a pieno.


Anche la scelta del blu cobalto che dà titolo al singolo non è casuale: è un colore che l’autrice definisce come “un’ancora in un mondo che spesso appare turbolento”; da una parte la calma e l’introspezione del blu, dall’altra l’intensità e la resistenza del cobalto. Insomma, un invito a rimanere saldi e determinati, nonostante il caos di questa realtà… proprio come Zelda Mab.



Ciao Gloria e benvenuta su IndieVision! “Blu Cobalto” segna il tuo ritorno sulla scena dopo tre anni di lavoro, ricerca e sperimentazione. Come descriveresti questo periodo? Ci sono stati fattori particolari che hanno influenzato la direzione del progetto?

Per me è stato un periodo molto impegnativo, forse il più difficile della mia vita. Creare un progetto da zero, scrivere canzoni, mantenere un equilibrio lavorativo e rimanere lucida e serena, mentre si punta verso una meta ancora indefinita, non è stato facile. È stato un po' come un viaggio nell'incognito, come Ulisse che naviga nel mare aperto senza certezze. Ho sentito il bisogno di distaccarmi da una certa direzione che ha preso la musica oggi, troppo influenzata dalle mode e dalle logiche di mercato. Spesso sembra che la musica sia più un mezzo per rientrare in categorie e playlist piuttosto che esprimere una vera ispirazione o necessità interiore. Le canzoni oggi sono spesso tristi, rabbiose, o melanconiche, e si è quasi obbligati a seguirne la corrente per essere riconosciuti. In questo periodo di riflessione, ho capito che non volevo far parte di questo meccanismo. Ho scelto di fare musica che porta positività, che fa sorridere e lascia una sensazione di serenità. Non mi interessa fare parte di una corrente che premia il disagio, ma piuttosto voglio concentrarmi su quello che fa stare bene. Questo percorso è stato sicuramente solitario e pieno di difficoltà, ma mi ha dato chiarezza. Ora sono pronta a tornare sulla scena, a suonare con gli amici e portare le mie canzoni al pubblico e per il pubblico.


Il colore gioca un ruolo fondamentale nella percezione che ogni giorno abbiamo di ciò che ci circonda, influenza il nostro umore, direziona le nostre scelte, è manifestazione di ciò che siamo o vorremmo essere. Che ruolo ha nella tua vita e cosa simboleggia il blu cobalto del singolo?

Il Blu Cobalto per me racchiude una combinazione di profondità, tranquillità e forza interiore. È un colore che simboleggia la ricerca di equilibrio e serenità, come un'ancora in un mondo che spesso appare turbolento. Mentre il blu evoca calma e introspezione, il cobalto, con la sua intensità vibrante, aggiunge un senso di resistenza e determinazione. È un blu che invita a non fermarsi alla superficie, ma a cercare il significato più profondo di ciò che ci circonda, affrontando le difficoltà con fermezza, ma senza perdere autenticità. In questo senso, il blu cobalto incarna una forma di liberazione, un invito a rimanere saldi nel caos, emergendo più forti dalle sfide senza dimenticare la propria essenza. 


Nel brano spicca la voglia di fare, mettersi in gioco, scrivere. La tua musica è essa stessa un mix di energia, sperimentazione e dinamismo, in particolare modo il percorso iniziato con il progetto Zelda Mab ti pone al centro di tutto: produzione, scrittura, una cura dei dettagli a tutto tondo. Quanto è importante per te mantenere questo controllo creativo e quali sfide hai affrontato o stai affrontando nel farlo?

Quando senti che qualcosa ti chiama da tutta la vita, non puoi ignorarlo. Puoi evitarlo o far finta di non ascoltare il richiamo, ma alla fine il corpo si ribella. Solo quando decidi veramente di seguire il tuo destino, tutto si allinea e diventa più facile. Dire no a ciò che non ti appartiene e metterti in gioco al massimo delle tue potenzialità è l'unico modo per sentirmi davvero appagata. Il progetto Zelda Mab mi ha cambiato profondamente. Mi ha fatto comprendere chi sono davvero e mi ha dato l’opportunità di confrontarmi con i miei limiti, superandoli. Mi dicevano che sarebbe stato impossibile, ma io ce l’ho fatta. Ho sacrificato molto per arrivare fin qui: vizi, desideri superflui, affetti, un lavoro stabile… ma lo faccio con la consapevolezza che questa strada mi porterà lontano. Mi ha trasformato nella donna che ho sempre desiderato essere, permettendomi di fare ciò che molti non osano. E, comunque vada, rifarei tutto. Quello che sto vivendo non è solo un percorso professionale, ma un cammino interiore. Richiede forza e determinazione, e bisogna avere lo stomaco forte per affrontarlo, ma è la fame di realizzazione che mi spinge a continuare.


Hai mai sentito il peso, o al contrario la leggerezza, dell’avere un progetto personale e indipendente a tal punto? Nasce più da un’esigenza espressiva o si potrebbe considerare più una forma di protezione e tutela della tua visione e modo di fare musica?

Zelda Mab rappresenta per me la libertà e l’indipendenza espressiva, una leggerezza che nasce dal profondo della mia esigenza di comunicare. È un progetto che raccoglie tutto ciò che ho vissuto e imparato: gli studi in design e arti, il conservatorio, le band, i lavori da videomaker… ogni esperienza mi ha portato a questo punto. Zelda Mab è il culmine di tutto ciò che ho sempre desiderato fare. È l'espressione più pura di me stessa, che prende vita attraverso la semplicità. Non c'è peso più bello di quello di realizzare un sogno, di essere autentica e di esprimersi senza compromessi.


Ad un certo punto in “Blu Cobalto” evochi l’immagine del vento tra i capelli, del sole riflesso nel mare… attimi semplici ma che, alle volte, ci fanno sentire liberi. Godere di questi attimi, secondo te, può essere considerato un modo per ritrovare sé stessi? 

Penso che la semplicità sia il cammino per ritrovare la serenità e comprendere profondamente sé stessi, tornando alle origini, a quei momenti in cui un sorriso bastava, un abbraccio significava tanto, e l’amicizia e l’amore avevano un valore quasi sacro. Sì, la semplicità è il modo per arrivare alla verità, perché la verità non ha bisogno di parole complesse o discorsi lunghi. Questa semplicità la porto anche nelle mie note i miei testi sono semplici, le parole a volte ricercate, ma i concetti sono sempre chiari e diretti, vestiti in una meravigliosa nudità, che non da scapo ad un sorriso.



Nel brano ci parli anche di salti quantici e spazi interdimensionali, temi tanto complessi quanto affascinanti. In questo caso, cosa simboleggiano? Cosa ti ha spinto ad esplorarli?

Nel brano, i salti quantici e gli spazi interdimensionali rappresentano una metafora per descrivere i diversi livelli di consapevolezza che possiamo raggiungere nel nostro percorso di vita. Immagino l’esistenza come una serie di piani dimensionali, ognuno caratterizzato da una vibrazione ed energia uniche. La prima dimensione corrisponde alla condizione più elementare, la seconda a un inizio di consapevolezza del mondo, la terza alla capacità di analizzare e comprendere ciò che accade, la quarta alla visione complessiva e la quinta alla comprensione delle connessioni tra tutte le cose. Questi livelli coesistono sulla stessa linea temporale, e il salto quantico rappresenta il passaggio da una dimensione all’altra. Questo salto può avvenire in modo graduale, o essere un cambiamento repentino e significativo. Trovo affascinante questa visione, poiché sottolinea che i limiti sono spesso autogenerati e che, seppure la nostra consapevolezza possa evolversi, nulla ci impedisce di superare le barriere che ci poniamo.


Come esseri umani sembriamo in continua lotta tra volere e dovere, razionalità ed irrazionalità, scienza e magia. Ti riconosci in simili dualismi? Secondo te, la musica può aiutarci a superarli?

Penso che i contrasti facciano parte integrante della vita, ma credo anche che vederli come una lotta tra il bene e il male, o tra il giusto e lo sbagliato, sia un’illusione. Non credo nel dualismo in sé, ma piuttosto nella neutralità degli eventi, che sono ciò che sono finché non decidiamo di dargli una direzione. Se riuscissimo a lasciar fluire questi contrasti senza opporci rigidamente, potremmo imparare a trasformarli in qualcosa di positivo. La razionalità ha un suo limite, perché nasce dalla mente, che è soggettiva e, come suggerisce la parola stessa, può mentire. Ci sono cose che sfuggono alla razionalità e per questo entra in gioco la fantasia. Molte delle cose che oggi consideriamo razionali una volta erano impensabili. Ciò che è possibile e ciò che è impossibile dipende dal punto di vista, dal tempo in cui viviamo. Ogni anno spostiamo i confini dell’impossibile, e se l’impossibile non esistesse? Se fosse davvero tutto possibile? La scienza stessa, qualche anno fa, non riusciva a spiegare molte cose che ora diamo per scontate. In fondo, penso che questo dualismo si stia lentamente dissolvendo. Stiamo iniziando a comprendere che esiste un’unità fondamentale che non è né bene né male, ma semplicemente un flusso che ci guida attraverso il cambiamento. La musica, così come un incontro, un libro o un film, può certamente aiutarci a superare queste credenze limitanti. Ma, in ultima analisi, se non siamo pronti a lasciar andare la dualità, nulla cambierà. Se, invece, siamo audaci e disposti a cambiare, tutto può trasformarsi. E quando accade, ci rendiamo conto che la verità era sempre stata lì, ad aspettarci. Come nel mito della caverna di Platone, quando l'uomo si libera dalle catene e scopre una realtà che non aveva mai visto. Questo processo di evoluzione sta accadendo a livello globale, e siamo in tanti a viverlo. Ma tutto parte da dentro.


Se dovessi descrivere il singolo con una sola parola, immagine o entità, cosa sceglieresti? E per descrivere Zelda Mab?

Se dovessi descrivere il singolo con una sola parola, sceglierei "entità", perché ogni mia canzone sembra avere una vita propria. Spesso, durante la composizione, mi capita di percepire le melodie e le parole come se fossero già nell’aria, pronte per essere catturate. Per descrivere Zelda Mab, invece, sceglierei “astronave" perchè vedo questo progetto come una nave pronta a solcare gli astri della mente, a esplorare nuovi mondi, conoscere nuove persone e vivere nuove avventure. L’ho costruita con la mia immaginazione, ma ora è tangibile e reale. Come ogni astronave che si rispetti, ha il suo equipaggio, formato da tutte le persone che mi hanno aiutato e mi aiuteranno in questa impresa: chi suona con me nei live, i tecnici, gli addetti ai lavori e tutti coloro che contribuiscono. L’ho costruita per portarmi lontano, in un viaggio che non avrà mai fine.


Puoi darci alcune anticipazioni sul futuro del tuo progetto?

Dopo "Blu Cobalto", posso anticiparvi che uscirà un nuovo singolo verso la metà di aprile, seguito da un EP previsto per maggio, che conterrà una raccolta di brani davvero particolari che racchiudono appieno il mio percorso musicale. Parallelamente, ho già trovato dei musicisti di Milano che mi accompagneranno nei prossimi live e siamo pronti a partire. Un altro obiettivo che stiamo perseguendo è quello di trovare un’agenzia di booking che creda nel progetto e che possa portarlo avanti con la stessa passione e professionalità che noi mettiamo ogni giorno. Siamo tutti molto carichi e motivati, perché chiunque entri a far parte di questo progetto ne riconosce immediatamente il valore e diventa parte integrante di esso, contribuendo a dare sempre più energia a Zelda Mab.




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