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"Amore e Salute", il raffinatissimo e attesissimo ritorno dei Fitness Forever - Il Sabato del Vinile

"Il Sabato del Vinile" di oggi è dedicato al nuovo lavoro di uno dei gruppi musicali italiani più importanti degli ultimi quindici anni, una banda spesso poco nota al pubblico mainstream, ma composta da alcuni dei più talentuosi musicisti presenti sulla scena musicale italiana.


Il disco di cui parleremo oggi è "Amore e Salute", il quarto album in studio dei Fitness Forever, pubblicato lo scorso 8 novembre dall'etichetta spagnola Elefant Records.



Questo collettivo, con i suoi lavori precedenti, è stato un pioniere della nuova invasione di Neapolitan Funk, tutt'ora in auge, ed è stato capace di toccare vette musicali qualitativamente altissime e raffinatissime. Inoltre, i musicisti dei F.F. nel corso degli anni hanno accompagnato, sia in studio che durante i live, alcuni dei più grandi nomi della musica italiana contemporanea come, solo per citarne alcuni, Nu Genea, Calcutta, Elisa, Tropico, Colapesce e Dimartino e Alan Sorrenti.


 

Nato nel lontano 2007, dall'incontro tra Carlos Valderrama, Luigi Scialdone, Nicoletta Battelli, Francesca Diletta Iavarone, Roberto Porzio, Massimo Imperatore e Andrea De Fazio, il supergruppo dei Fitness Forever esordì con un EP, il quale attirò l'attenzione della storica etichetta indipendente spagnola Elefant Records, con la quale il gruppo decise di firmare un contratto a vita.


Dopo la firma con la label madrilena, i Fitness Forever pubblicarono nel 2009 "Personal Trainer", il loro disco d'esordio che proponeva un sorprendente mix tra l'indie pop di Belle and Sebastian, le sonorità sperimentali e avanguardistiche di gruppi anni '60 come Beach Boys, Byrds e Love e, soprattutto, la meraviglia e raffinatezza dei maestri italiani delle colonne sonore, su tutti Ennio Morricone e Piero Umiliani.

Fin da questo album d'esordio, il supergruppo guidato da Valderrama mostrò un'ossessione quasi maniacale per le armonie celestiali e gli arrangiamenti raffinati, come si può sentire in brani come "Bachrach".



Partendo da questa ossessione per la perfezione negli arrangiamenti, sommata ad una nuova attitudine jazz/funk, i Fitness Forever tornarono in studio per mettersi al lavoro su un nuovo album, ancor più elegante e pieno di groove. Da questa premesse nacque "Cosmos", 2013, disco acclamato dalla critica dove il gruppo riuscì sia ad incorporare nel proprio sound spunti tratti d'artisti come Serge Gainsbourg, Lucio Battisti, Steely Dan, sia a rispolverare reference disco italiane oscure, come KANO e Number One Ensemble.



Dopo il successo di "Cosmos", i Fitness Forever decisero di spostare ancor più in alto l'asticella coinvolgendo, tra le altre cose, alla masterizzazione dell'album successivo Chab, vincitore di un grammy per il suo lavoro svolto su Random Access Memories dei Daft Punk. Il disco, masterizzato a Parigi da Chab e che doveva rispettare con le attese create da "Cosmos", uscì nel settembre del 2017 con il titolo di "Tonight".

Questo terzo album in studio dei Fitness Forever è caratterizzato da un sound ispirato ai classici della disco music, come Bee Gees e Abba, ma allo stesso tempo mescolato con cavalcate boogie, echi di disco futurista e funk visionari e spettrali alla Enzo Carella.



Tra le soluzioni più ricercate ed esotiche che caratterizzano "Tonight" non posso non citare "Andrè", una vera propria suite musicale in quattro movimenti, dalle sonorità disco, funk e balearic, cantata interamente in napoletano che ha fatto da anticipatrice ed apripista a quell'ondata di Neapolitan Funk, capitanata da artisti come i Nu Genea, che dà anni monopolizza le playlist e i dancefloor e che ha portato una boccata d'aria fresca alla scena musicale italiana e non solo.


 

A distanza da tre anni dall'uscita di "Tonight", nel 2020 il supergruppo decise che era giunta l'ora di tornare in studio per mettersi al lavoro su un nuovo disco e dopo quattro anni, due pandemie globali, diversi tour, una cura maniacale ad ogni dettaglio e un crollo dello studio di registrazione, ecco che i Fitness Forever sono tornati sulle scene con "Amore e Salute", registrato agli studi Splash! di Napoli con il fonico Massimo Aluzzi, ombra sempre presente in tutti gli straordinari lavori registrati in questi studi partenopei nel corso degli anni '70.


Questo nuovo disco dei Fitness Forever è un album lontano dalle logiche di mercato che tendono all'omologazione. Infatti, questo è un LP da ascoltare in notturna, in solitaria, durante un momento di meditazione, relax o introspezione, su un vecchio impianto stereo in radice di noce, lasciandosi trasportare dalla puntina del giradischi.


"Amore e Salute" non è un semplice disco, ma una raccolta di racconti che nota dopo nota, strumento dopo strumento compone il ritratto di un "Chansonnier", inteso non solo come cantante che interpreta canzoni di cui ha scritto versi e musiche, ma come uomo di una certa età che possiede una classe, un genio, uno charme e un'eleganza fuori dall'ordinario, che sommata ad un'interiorità misteriosa e malinconica e ad uno spiccato senso dell'umorismo, lo rende irresistibile alle donne di ogni età e ceto sociale.

In altre parole, quasi tutti i ritratti che vengono delineati all'interno delle otoo canzoni del disco, disegnano una tipologia di uomo caratteristica del secolo scorso, quasi ormai estinta e lontanissima dai cosiddetti malesseri dei giorni nostri, che si può facilmente esemplificare nelle figure di personaggi del calibro di Daniele Pace, Franco Califano, Renzo Arbore, Fred Bongusto, Julio Iglesias, solo per citarne alcuni.


 

Lato A


Il disco si apre con "La Porta del Cuore", brano che presenta alcune delle principali caratteristiche che troveremo all'interno di "Amore e Salute", ossia un sound raffinatissimo, elegante e coinvolgente e il nostro chansonnier alle prese con il far innamorare di lui una donna. L'atmosfera quasi cinematografica della musica che si muove sullo sfondo di una magica Roma, il botta e risposta tra il chansonnier e la ragazza che sta provando a sedurre, e che alla fine sedurrà, rendono questo brano il perfetto invito da parte dei Fitness Forever a salpare insieme a loro per questo nuovo viaggio.


La seconda traccia, nonché il primo singolo estratto dall'album, è "A Vele Spiegate", brano che vede la straordinaria partecipazione di Calcutta, considerato dal gruppo uno dei pochi artisti contemporanei "capace di evocare le vette di giganti come Lucio Battisti o Lucio Dalla". Dopo l'invito a viaggiare con il gruppo di Carlos Valderrama in "La Porta del Cuore", ecco che con "A Vele Spiegate" si salpa in barca partendo da Napoli senza, però, sapere la destinazione precisa.

Da un punto di vista musicale, il brano è caratterizzato da un sound jazz-funk che richiama le colonne sonore dei grandi compositori italiani del secolo scorso, il genio dei dischi di Alberto Radius di fine anni '70, come "America Goodbye", gli arrangiamenti di Arthur Verocai, tutto però, filtrato da un ritmo carioca, brasiliano che per certi versi mi ha ricordato il disco capolavoro di Ornella Vanoni, Toquinho e Vinìcius De Moraes, "La voglia la pazzia l'incoscienza l'allegria". Più che una canzone su un semplice viaggio, "A Vele Spiegate" sembra voler trasmettere all'ascoltatore l'idea che, ogni tanto, la vita vada vissuta godendosi il presente, non avendo paura di buttarsi poiché non sempre i fatti della vita sono chiari in tutte le loro sfaccettature e, per non abbattersi, ogni tanto bisognerebbe vivere la vita "come un carnevale", a vele spiegate, lasciandosi trascinare dalla corrente.

Oltre alla presenza di Calcutta, "A Vele Spiegate" vede la partecipazione nei ritornelli finali di Alan Sorrenti, uno dei mostri sacri della musica italiana, sperimentatore e vera icona pop, che rende ancor di più questo brano un vero e proprio saggio di musica pop d'autore.



Dopo essere salpati in alto mare con la canzone precedente, ecco che con il terzo brano di "Amore e Salute" ritorniamo sulla terraferma, ma non in una località immaginaria, ma su una vera e propria isola del golfo di Napoli, Ischia. "Ischia" è il titolo della terza canzone del disco ed è un pezzo dedicato ad un rapporto di amicizia nato grazie anche all'Isola Verde tra uno degli artisti più importanti della storia della musica italiana, Peppino Di Capri, e uno dei più influenti chansonnier italiani, Fred Bongusto, rapporto così profondo che culminò con un tour condiviso, "Due ragazzi così", nel 1996.



Introdotta da un basso impressionante e funkeggiante, seguito da dei fiati da lasciare senza fiato, da un giro d'archi paradisiaco e avvincente, da una batteria, da delle tastiere e da un synth travolgenti, "Ischia" si caratterizza per un crescendo musicale, per dei cambi di ritmo che rapiscono l'attenzione dell'ascoltatore fin dagli albori e lo preparano alla meravigliosa sorpresa che viene svelata solo verso la metà della canzone, ossia l'emozionante e immediatamente riconoscibile voce di Peppino Di Capri. Con una voce quasi rotta dall'emozione, Peppino sembra prima cantare della malinconia che lo assale ogni volta che ripensa al fatto che il suo grande amico, Fred Buongusto, non ci sia più, per poi commuoversi, nella parte finale parlata, ricordando i momenti passati assieme, la loro amicizia basata sull'ironia e la stima reciproca.


Il Lato A si chiude con "Payaso", pezzo in cui il protagonista non è il chansonnier, ma la sua musa, nonché la sua "preda", ossia la Donna. Su una base funk, che sembra voler rendere omaggio ad Augusto Martelli, ideatore di alcune sigle tv più importanti degli anni '80 come "Casa Vianello", in cui la fanno da padrone gli archi e un sintetizzatore onirico e canterino, la meravigliosa voce di Francesca Diletta Iavarone si rivolge al chansonnier dandogli del "Payaso", ossia del pagliaccio, per i suoi modi pochi seri nell'approccio e nella gestione del rapporto, facendogli capire che con lei i suoi trucchetti non funzionano, poiché è un osso duro, capace di tenere testa al nostro chansonnier che, per conquistarla, dovrà tirare fuori qualche asso nella manica, per non far la figura del fesso e rischiare di diventare uno di quegli sciupafemmine convinti di essere irresistibili, descritti alla perfezione in alcuni brani di Pino D'Angiò, ma che alla fine riceve sempre un due di picche.


 

Lato B


La seconda facciata di "Amore e Salute" si apre con "Malinconico", la prima composizione scritta dai Fitness Forever per quest'album, nel 2018, che prende il nome sia da una piccola trattoria nel quartiere Vomero di Napoli, diventata una sorta di quartier generale del supergruppo durante le registrazioni del disco, sia dal personaggio di una serie di libri dello scrittore Diego De Silva. Si tratta della prima traccia quasi solo strumentale del disco, scritta durante l'ascolto di "Pacific", disco di un trio giapponese del 1978 considerato un vero e proprio capolavoro dreamy jazz. La raffinatezza musicale che si cela dietro "Malinconico" è meravigliosa quanto la sua complessità armonica e, per questo motivo, più che descrivere i cambi di ritmo, gli archi, il sax, il basso martellante, la batteria, etc… consiglio solo di lasciarsi trasportare da questo brano e vedere dove la propria mente, durante l'ascolto, vi porterà, fidatevi non ve ne pentirete.


Il brano seguente è "L’Amour", la canzone più malinconica dell'intero disco, nonché il mio brano preferito di "Amore e Salute". Questa traccia rapisce l'ascoltatore fin dall'introduzione che evoca un'atmosfera da piano bar, a cui segue un'esplosione musicale sulla quale è impossibile star fermi. Lo chansonnier protagonista del pezzo si trova a Parigi, all'interno del divertente, romantico e movimentato jet-set parigino. Nonostante sembri esser coinvolto pienamente in quest'atmosfera, in realtà il nostro protagonista sta attraversando una profonda malinconia dovuta ad una delusione d'amore, forse la fine del rapporto con la protagonista di "Payaso", che gli fa venir voglia di lasciare lo sfarzo della capitale francese, per rifugiarsi e nascondersi a Torre Del Greco, ossia nell'unico luogo dove forse riesce a togliersi lo smoking da chansonnier, per guardarsi dentro e provare ad affrontare il proprio dolore, senza temere il giudizio degli altri o aver paura di mostrarsi debole.


Dopo l'aria malinconica che avvolge "L'Amour", nonostante sia ben celata dal suo ritmo incalzante, ecco che i Fitness Forever con "Sprint!" decidono di dare all'ascoltatore la giusta dose di spensieratezza e felicità, in vista di un finale agrodolce, utile per riprendersi e far riprendere il chansonnier dal suo momento di vulnerabilità.

Definita come una delle "canzoni del dormiveglia", insieme a “Payaso”, questa traccia è stata scritta in una notte del 2020 e si caratterizza per un ritmo sognante ed elegante dominato da una chitarra canterina e frenetica, intervallata da delle voci quasi angeliche accompagnate da dei raffinatissimi archi e fiati.


L'ultima canzone di "Amore e Salute" è "Goodbye" e vede la straordinaria partecipazione di Luciano Angeleri, pittore riconosciuto internazionalmente, ottimo musicista sul finire degli anni ’70, nonché un vero e proprio chansonnier, bello, affascinante che ha vissuto ogni momento in simbiosi con la sua arte. Su un sound cinematografico che fin dalle prime note sembra perfetto per essere riprodotto durante i titoli di coda di una pellicola, il nostro chansonnier saluta gli ascoltatori, gli dice addio comunicandogli, sempre con il suo charme, che per lui è giunto il momento di andare. Il protagonista, salutando gli ascoltatori, fa capire che le uniche compagne della sua vita che mai tradirà sono la sua arte, in tal caso la musica, e, soprattutto, la propria libertà poiché sono proprio queste due muse che rendono il nostro protagonista un vero e proprio chansonnier alla Franco Califano il quale, non a caso, cantava e suonava la sua libertà, poiché sapeva che sarebbe stata l'unica musa, insieme alla musica, che mai l'avrebbe tradito.


 

"Amore e Salute" è uscito in formato digitale e fisico lo scorso 8 novembre per Elefant Records. Per quello che riguarda i formati fisici, questo lavoro dei Fitness Forever è uscito in una speciale edizione in cd e in una meravigliosa e raffinata edizione in vinile bianco in tiratura limitata di 200 copie.



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