In un momento storico così difficile per tutta l’umanità, tante sono state le iniziative benefiche intraprese da molti artisti a sostegno dei più bisognosi. Ma in questo buio, chi ci pensa al supporto della musica stessa?
Ogni persona sta combattendo con le difficoltà di questo periodo ed anche la musica sta facendo i conti con le sue penurie, in particolare sono i cosiddetti “impiegati della musica” che stanno subendo di più. Sono i tecnici, quelli che fanno parte di una crew, uno staff, un team, insomma tutti coloro che contribuiscono alla realizzazione finale di un progetto musicale e che permettono a noi di poterlo ascoltare, coloro che non vediamo perché nascosti dietro ai palchi per consentire agli artisti di esibirsi nei loro live, invisibili agli occhi ma indispensabili.
E a loro ci ha pensato Lorenzo Urciullo in arte “Colapesce” uno dei nomi più preziosi del cantautorato indipendente italiano, quello autentico che sa ancora emozionare e farci riflettere, così come lui stesso ha fatto. Nel suo isolamento, Colapesce si riserva di dedicare la sua musica per aiutare la propria crew messa in ginocchio dai tempi che corrono, e lo fa in un modo assolutamente unico. Rinuncia alle dirette streaming, compra una chitarra nuova e interpreta canzoni del suo cantautore preferito, Neil Young. Il progetto si intitola “Off the beach” e contiene cinque meravigliose canzoni, registrate nella sua casa in Sicilia, che vedono la collaborazione di Giulia Emma Russo al violino. Il risultato è stato pubblicato sul suo profilo Bandcamp ed è possibile ascoltarlo e acquistarlo con un contributo minimo di cinque euro. Tutto il ricavato sarà interamente devoluto a supporto della sua crew.
Queste le parole di Colapesce con le quali stanotte ha annunciato la pubblicazione del progetto. Mi mette a disagio la musica live nelle dirette dalle proprie case, c’ho pure provato. C’è solo un modo per fruire la musica dal vivo: dal vivo; e sarebbe impossibile farla senza i tecnici. Ho registrato 5 cover di Neil Young e il ricavato andrà interamente alla crew con cui lavoro ormai da anni. La musica è stata messa in ginocchio e tutta la parte tecnica ancora di più. Ho rifiutato parecchie iniziative e non per snobismo, ma ho pensato che forse questo è un periodo per riflettere più che per mostrarsi. Non è una critica a chi lo fa, è un punto di vista. Da quasi 2 mesi sono isolato e ho scoperto a che ora mangia e il percorso abituale di Pantani, la mia tartaruga e quale lato dell’ibiscus predilige la Gatta Anna in base alle temperature. Ho ritrovato una scheda audio vecchia 10 anni e piena di polvere, poi ho comprato online una nuova chitarra per astinenza dato che mi trovo lontano da dove vivo abitualmente e ho suonato un po’ di pezzi del mio cantautore preferito. Giulia suona il violino in due brani, tutto live. Buon ascolto, nei prossimi giorni avrete importanti novità dal disco i mortali insieme a Dimartino.
A cura di Melania Rosati
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