"Chi è Nicola Felpieri?", Il Mago del Gelato e il gioco dell'immaginazione - Recensione
- Michela Ginestri
- 3 giorni fa
- Tempo di lettura: 3 min
Montagne d’estate, golden hour dorata, finestrini abbassati e un venticello fresco che accarezza la pelle. In radio, per la prima volta, parte "Chi è Nicola Felpieri?", la colonna sonora perfetta per quei viaggi che sembrano ricordi e sogni insieme, la compagna ideale di quelle fughe in cui l’unica regola è lasciarsi trasportare.
Un disco particolare e ricco di sfumature, pubblicato a marzo 2025 con l'etichetta Dischi Numero Uno in casa Sony, a cui la band Il Mago del Gelato affida il proprio momento d'esordio. Un passo deciso dopo un primo assaggio nel 2023 con l’EP "Maledetta quella notte", un lavoro che aveva già fatto intravedere le potenzialità del progetto ma che solo con "Chi è Nicola Felpieri?" prende davvero forma. Ed è una forma ben compiuta, a tratti strana, ricca, sfaccettata, di quelle che ti fanno venir voglia di ricominciare.
"Chi è Nicola Felpieri?" Non è solo il titolo del disco, ma la domanda che ci si pone con curiosità durante l'ascolto, un interrogativo che si diffonde poi tra le melodie funk e jazz che scorrono nei brani. Nicola Felpieri, più che una persona in carne ed ossa, è un’ombra sfuggente, un’identità volutamente indefinita che si modella a seconda della prospettiva di chi ascolta. Per qualcuno sarà un sassofonista che anima un jazz club nascosto a Tokyo, per altri un poeta errante e misterioso che si perde tra le vie di Montmartre, magari un disegnatore di acquerelli, ma anche il primo passante che si scorge guardando fuori dalla finestra in un pomeriggio piovoso.
Un disco che sia dalla copertina sia dai titoli dei brani si rivela subito un invito ad un gioco evocativo: qui vince chi ha più fantasia. Si apre con Depistaggio, brano che crea un'atmosfera scolpita da groove di basso e batteria incalzanti, avvolti da percussioni, riff di chitarra e sintetizzatori dal passato. Inizia poi un susseguirsi di viaggi onirici ripetuti (Segreto), di ricordi sfumati dal tempo (Granturismo) e di allucinazioni collettive (Sembrava deserto). Si aggiunge poi l'eleganza parigina di Mélanie Chedeville e il suo spoken word in Tic Tac. In Controtempo, la delicatezza di Venerus emerge su un brano lento e malinconico in cui cattura un momento di crisi personale profonda che in pochi secondi lascia il posto al romanticismo spensierato de La Fiamma dell’Amore e torna la leggerezza.
L'ultimo featuring del disco è affidato a Le Feste Antonacci sulle note di In punta di piedi, tre minuti di selvaggio disco funk. Si chiude in grande stile: Enrico Lascia Perdere con il suo vocoder anni ’80 che fa tanto Ritorno al futuro, e poi la bonus track L’anguria, con un ritmo che ti porta chissà dove, tra bazar e tramonti orientali.
Nonostante i tanti richiami stilistici, arrangiamenti, suoni e strumenti che ci portano indietro al jazz anni ’80, l'originalità non viene mai meno. La musica del Mago del Gelato mescola con naturalezza vintage e modernità, riscrivendo il passato con colori nuovi, senza paura di osare e senza diventare, come spesso accade, una caricatura di se stessa. Di dischi che provano a farci fare un tuffo nel passato ce ne sono stati tanti, forse anche troppi, ma Felpieri sa come rimanere nel presente.
"Chi è Nicola Felpieri?" non ti dà risposte, ma ti conquista per la sua capacità di liberare l’immaginazione. Ogni brano è una porta aperta su un mondo diverso, un invito a perdersi in atmosfere fluide che sfuggono a qualsiasi definizione formale. È un disco che non si lascia inscatolare, ascoltandolo ci si ritrova trasportati in luoghi immaginari difficili da confinare. Alla fine poco importa sapere chi sia Nicola Felpieri: c’è un po’ di lui in ciascuno di noi.
Tour autunnale nei club
29 ottobre Milano - Santeria Toscana 31
6 novembre Napoli - Duel Club
7 novembre Molfetta (BA) - Eremo Club
8 novembre Lecce - Officine Cantelmo
21 novembre Torino - Hiroshima Mon Amour
22 novembre Genova - Teatro Verdi
04 dicembre Roma - Largo Venue
06 dicembre Pordenone - Capitol
12 dicembre Bologna - TPO
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