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Immagine del redattoreMartina Strada

Il jukebox di Achille Lauro questa estate passa solo "Bam Bam Twist"

Verrà il giorno in cui Achille Lauro non ne imbroccherà una ma non è questo il giorno.

Rilascia oggi "Bam Bam Twist" e solo i bugiardi vi diranno che non è trascinante perchè nessuno è mai riuscito a trattenersi dal ballare il twist.


Dopo "16 Marzo", rilasciato il 3 aprile, Achille Lauro esce con una canzone che rimanda agli anni 60 dal suono fresco e con un riff che fa pensare a quel periodo in cui ballare era l'atto più sovversivo che esistesse.


Sto per inserire un nuovo gettone nel mio pazzo jukebox. Si torna negli anni 60 con il ballo più promiscuo e sexy della storia.” Scrive così l'artista nelle sue storie Instagram e questo gettone fa partire un pezzo che rimanda a Tarantino, a "Pulp Fiction", alla cabrio rosa di "Grease", ai balli proibiti di "Dirty Dancing".


In questo modo, che lo vogliate o no, Achille Lauro dà prova della sua conoscenza del passato e in qualche modo avvicina le nuove generazioni e quelli che sono i classici del cinema e della musica di cui magari i componenti più giovani della sua fan base non ha mai sentito nominare. E proprio questa sua cultura personale fa sì che non solo abbia imparato da ciò che è già stato fatto ma lo rimaneggia a suo piacimento pur restando fedele allo stile che prende in considerazione: in questo caso sono gli anni 60 e già dalle prime note veniamo trasportati nell'epoca dei nostri nonni senza però dimenticare che a cantare non c'è una grande voce americana ma un quasi trentenne romano.


Con "Bam Bam Twist" – dice Lauro - "la mia follia vi porta in pista con un ballo a due che nasce dalla gestualità dello spegnere mozziconi di sigarette sulla pista da ballo e pulire le superfici con le estremità di un asciugamano".


Non resta quindi che vestirsi all'accorrenza, alzare il volume e ballare come Mia Wallace davanti al jukebox mentre ci facciamo trascinare in un "Bam Bam Twist".


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