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Guida Galattica per la quarantena: consigli di IndieVision, Vol. 4

Sono anni che vediamo i libri sul comodino accumularsi e impolverarsi e mentre li guardiamo sospiriamo perché il tempo per leggerli non è mai abbastanza.

In questo periodo in cui stare a casa non è più un invito o una scusa per dare buca agli amici ma un'imposizione dettata dall'alto, leggere è un ottimo modo per far passare il tempo.

Ma cosa fare quando si è divoratori seriali e in poco tempo si è già letto tutto?

Ecco quindi un nuovo capitolo della Guida Galattica per la quarantena pronto a rispondere a questo amletico quesito con una lista di cinque libri (romanzi e graphic novel) scritti da esponenti del mondo musicale.

E dato che non possiamo uscire di casa per andare a comprare le copie fisiche, troverete in allegato anche il link per scaricare il libro in questione.


The Zen Circus – Andate Tutti Affanculo

Una frase che i fan della band pisana conosce bene perché il loro primo romanzo anti-biografico porta lo stesso titolo del loro primo album in italiano e della canzone che fa parte dell'omonimo album.

Il libro è coinvolgente, di quelli che tengono attaccati alle sue pagine e ti fanno dimenticare di scendere alla fermata giusta dell'autobus (ogni riferimento a fatti realmente accaduti è puramente casuale, ndr): racconta la storia di un fantomatico Appino, un omonimo Ufo e un altro Karim che crescono, si trovano, fondano i The Zen Circus e tra un tour per l'italico stivale e un amore finito affrontano la vita come dentro una delle loro canzoni.

Non sapremo mai dove finisce la realtà e inizia la fiction ma a noi cosa importa? La cosa importante è affezionarsi di più al trio per chi già li segue o altrimenti imparare ad amarli per chi invece ancora non li conosceva.







Achille Lauro – Sono Io Amleto

Potete non crederci ma sì, il buon Achille Lauro ha scritto un libro. Una biografia uscita il 15 gennaio 2019.

Il volume contiene non solo il racconto della sua vita -per nulla facile- ma anche opere d'arte che accompagnano i tre macro capitoli e all'interno di essi le parole delle canzoni e le poesie scandendo così il passare del tempo e degli eventi.

Lauro parla in maniera molto concreta di ciò che è stata la sua infanzia, la sua adolescenza tra la droga e gli amori tossici, l'accostamento alla musica e la presa di coscienza definitiva su chi voleva essere, cosa fare per arrivarci e dove arrivare. "Sono Io Amleto" è la storia di un ragazzo che ce l'ha fatta, letteralmente dalla strada alle stelle, quelle più brillanti in assoluto.

Da queste pagine traspare la sua idea precisa e ponderata su ciò che è l'Arte e l'Artista, nel senso più alto in assoluto: Lauro calcola ogni minima mossa del suo futuro conscio di essere sempre un passo avanti a tutti perché la sua musica lui e il suo team la progettano con almeno cinque anni di anticipo.

Il ragazzo di Roma che ha tanto fatto parlare di sé a Sanremo in questi due anni non ha solo organizzato la sua vita, cambiato radicalmente il concetto di rap e trap italiano ma è anche il manager di sé stesso che si organizza gli eventi, si motiva, coordina i movimenti del suo impero che lentamente si sta espandendo. Il nuovo Alessandro Magno della musica conquisterà il mondo e noi potremo dire di averlo visto prendersi tutto dal nulla.



Lo Stato Sociale – Il Movimento È Fermo

"Il Movimento È Fermo" è il primo romanzo de Lo Stato Sociale vede la luce nell'ormai lontano 2016, a cui seguono poi "Andrea", graphic novel presentata al Lucca Comics and Games del 2018 e "Sesso, Droga e Lavorare" del settembre 2019.

Se sono tre i libri della band di Bolo perché vi consiglio questo? Perché tra le sue pagine trovate l'essenza più pura dei cinque portano avanti da sempre. Non importa che questa arrivi con la musica dai palchi delle piazzette, dall'Ariston in mondovisione; non cambia se arriva dalla radio la domenica pomeriggio. Lo Stato Sociale riuscirà comunque a trascinarvi dentro la storia in maniera magistrale ed entusiasmante, ritroverete il loro stile e anche qualche interessante riflessione che vi porterete dietro per un po'.

Il libro è sì firmato come Lo Stato Sociale ma è scritto da Alberto "Bebo" Guidetti e Alberto "Albi" Cazzola. C'è solo un capitolo scritto dall'amato Lodovico "Lodo" Guenzi: a voi scoprire quale sia e nel caso chiedere conferma a loro. Parola di scout che vi risponderanno con piacere.



Davide Toffolo – Graphic Novel Is Back

Se seguite IndieVision, i Tre Allegri Ragazzi Morti sapete chi sono. Conoscete le loro canzoni parola per parola, magari avete anche la loro maschera e la maglietta presa al concerto.

El Tofo – ai tempi Davide Toffolo – abbiamo imparato nel tempo che sa sempre cosa dire, nel modo giusto, al momento giusto e "Graphic Novel Is Back" non fa eccezioni. È una graphic novel che trova le parole giuste e sa toccare il nostro cuore e i nostri sentimenti. Canterete spesso leggendo, vi commuoverete e tratterrete il respiro in alcuni punti, soprattutto quando parlerà di Milano.

Vi sentirete capiti e in qualche modo cullati dai disegni e dalle avventure di Davide. I vostri demoni interiori si placheranno un po' e finito di leggerlo vi lascerà quel senso di dolce amaro che è uno dei tratti inconfondibili dei TARM e anche una delle caratteristiche che più che li fanno amare.

NB: "Graphic Novel Is Back" è il seguito di "Graphic Novel Is Dead". Quando leggerò anche quello vi farò sapere come è.



Gerard Way, Gabriel Bà – Umbrella Academy (vol. 1)



La popolazione di Netflix si divide in due categorie: chi ha visto "Umbrella Academy" e chi mente.

È pressoché impossibile non essere incappati in almeno un episodio ma quanti di voi sapevano che era tratto da un fumetto?

Il primo volume di "Umbrella Academy" esce nel 2007 dalla penna di Gerard Way, il cantante dei My Chemical Romance, e Gabriel Bà, fumettista brasiliano dal grande talento.

Sfogliando (virtualmente) le pagine vedrete non solo i tratti di che danno vita a questi personaggi scritti da Way in maniera ottima, ma leggendolo scoprirete anche come la serie sia rimasta fedele alla graphic novel per l'85%. Il 15% di diversità possiamo giustificarla un po' perché fa comunque riferimento all'opera cartacea, un po' perché lo sappiamo che lo schermo segue regole non sempre simili a quelle dei libri e un po' anche perché la sceneggiatura è di Gerard Way quindi avrà sicuramente saputo come muoversi all'interno del suo lavoro.

Resta però il fatto che leggerlo vi farà passare il tempo e, una volta finito, potrete scegliere di fare un bel rewatch della serie o acquistare gli altri due volumi e divorarvi anche quelli. Così quando verso questa estate uscirà la seconda stagione potrete vantarvi con gli amici sotto il palco dei My Chemical Romance il 5 luglio a Bologna.



Torneremo ad andare ai concerti, ma fino ad allora stiamo in pigiama e approfittiamone per leggere e informarci e ascoltare buonissima musica.

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