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Gregorio Sanchez e il viaggio che inizia "dall'altra parte del mondo" - recensione

Esce oggi, venerdì 26 giugno, il nuovo singolo del cantautore bolognese Gregorio Sanchez, “Dall’altra parte del mondo”, nonchè title-track dell’album di debutto atteso per l’autunno 2020 per casa Garrincha.

Classe '87, Gregorio Sanchez unisce le tinte fredde del pop nord-europeo, (dagli arpeggi dei Kings of Convenience alla nebbia dei Bon Iver che ha imparato ad amare nel suo periodo universitario in Austria), al cantautorato italiano.

Il viaggio di Gregorio Sanchez è iniziato lo scorso anno, quando ci ha portati tra le fredde montagne nordiche con la sua "Dopo Marte" per proseguire con altri tre singoli usciti nel corso dell'anno, "San Giuliano", "Vulcani" e "Indiani". Ultima uscita è "Pesce Lesso", prima traccia del Garrincha Mixtape vol.8 di cui vi avevamo parlato lo scorso aprile.

Dall’altra parte del mondo è il suo nuovo singolo, registrato tra l’home studio-cameretta di Gregorio e il Donkey Studio di Medicina (BO). Come racconta lo stesso autore, è la canzone da cui tutto è partito, quella che ha sancito l’inizio dell’avventura di Sanchez:

«Mentre la scrivevo neanche me n’ero reso conto: ero in mezzo alla giungla, il mio bagaglio era andato smarrito ed ero rimasto solo con un costume, un ukulele e per fortuna uno spazzolino da denti. Pensando al perché me ne fossi andato ho cominciato a strimpellare qualche accordo e cantarci sopra in italiano. Con grande sorpresa mi sono reso conto che le parole avevano senso e che dall’altra parte del mondo in realtà c’ero finito io».

Dall'altra parte del mondo prima o poi ci finiamo tutti, e se ciò non accade, forse, stiamo sbagliando qualcosa. Nel brano ci sono tutte le difficoltà che ci circondano, c'è l'andarsene e tornare, il sentire la lontananza e la vicinanza (non solo fisica), c'è il non avere un posto; tutti sentimenti che ci portano ad arrivare proprio nell'altra parte del mondo, quella parte magica che segna la consapevolezza di noi stessi, ci apre gli occhi su quale viaggio stiamo per intraprendere e ci fa comprendere chi ci manca davvero. Lo stile è sempre delicato e intimo, pieno di elementi naturali, viaggi, mare e montagne, a cui Sanchez ci ha abituati, che si sposa perfettamente con l'intimità del testo.

«Com'è difficile comunicare» cantava Gregorio in "San Giuliano", ma questa canzone è la prova di come, con le parole giuste, in fondo non sia così impossibile. Buon viaggio.


"Però adesso che sei dall'altra parte del mondo, vorrei scavare un buco nella sabbia ed essere da te in un secondo"



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