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Dovremmo amare tutti la musica come fanno Edda e Marok

“Ti prego Signore Va bene ogni colore Ti spiego chi siamo Odiamo i Negramaro”

Ora sfido chiunque a non essere davvero incuriosito da un album che inizia con questa frase.

A dir la verità, i fattori che potrebbero suscitare interesse ancora prima di ascoltare questo disco potrebbero essere davvero molteplici, il principale è senza dubbio l’accostamento di due mostri sacri come i due autori. Edda, al secolo Stefano Rampoldi, grazie ai suoi lavori, prima coi Ritmo Tribale e poi come solista, è diventato senza dubbio una delle voci più importanti della scena alternativa italiana, mentre Gianni Maroccolo, oltre ad aver fondato band come Litfiba e C.S.I., vanta collaborazioni con una lista interminabile di grandissimi artisti, sia italiani (ad esempio Timoria e Marlene Kuntz) che stranieri (Goran Bregovic, Robert Wyatt, Hector Zazou).

“Noio; volevam suonar.”, citazione sia nel titolo che nella copertina della celebre scena di “Totò, Peppino e la... malafemmina” ambientata in Piazza Duomo a Milano, è quindi una vera e propria dichiarazione d’amore alla musica, nella sua accezione più chiara: 11 brani di vero e proprio sfogo, scritti e registrati durante la quarantena, rigorosamente a distanza. Si tratta letteralmente di un dono: le canzoni, infatti, sono state distribuite gratuitamente, all’acquirente spettano solo le spese di spedizione, quindi davvero grazie! È lo stesso Marok a presentare così l’album: “Gli chiedo un altro cameo per Alone vol. IV (altro interessantissimo progetto del bassista fiorentino, uscito un paio di settimane fa, ndr), una canzone bellissima. Detto, fatto! Mentre la finiamo, ci ritroviamo dentro al Corona. Cosa possiamo fare per noi stessi e per gli altri? Beh, facciamo un disco insieme e regaliamolo. Non essendo benestanti è l’unica possibilità che abbiamo, ed è inutile attendere tempi migliori, perché ora è il presente”.

Tra atmosfere psichedeliche e cantautorato lo-fi, i brani scivolano via con una leggerezza veramente piacevole. Meritano una citazione la bellissima “Stai Zitta” e “Achille Lauro”, descritta con queste parole da Edda: “Come la lettera dei fratelli Caponi a Teddy Reno, ecco la nostra al magnifico Achille. Una dichiarazione omo da cui Marok si dissocia ma anche un tributo ai Profeti: aveva gli occhi verdi dell’amore”.


In conclusione, non è mia intenzione dilungarmi sulle singole tracce di “Noio; volevam suonar.”, voglio invece consigliarvi un ascolto per lasciarvi cullare nel viaggio in questo universo di sonorità fantasticamente dipinto da due colossi della musica nostrana.


Le richieste di spedizione sono state, come comunicato da Contempo Records, una quantità veramente massiccia. Pertanto, le spedizioni partiranno con qualche giorno di ritardo,Non siamo Amazon, grazie a Dio; nei prossimi giorni, comunque, le canzoni saranno disponibili in free download sul sito web di Contempo Records.

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