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Clara a Sanremo 2024: "Nell'ultimo anno la mia vita è totalmente cambiata, ma sto realizzando il mio sogno"

In attesa di vederla sul palco dell'Ariston, abbiamo avuto il piacere di partecipare alla conferenza stampa di CLARA, cantautrice e attrice che, dopo aver vinto Sanremo Giovani 2023 con "Boulevard", avrà la possibilità di esordire a Sanremo 2024 con "Diamanti grezzi", una canzone generazionale ed autobiografica che parla dell'accettare la propria storia, i propri fallimenti e non voler sempre e solo ambire alla perfezione.


Introdotta dal suo emozionato manager, CLARA, artista classe 1999 nata e cresciuta a Travedona Monate, un piccolo paese del varesotto, racconta la sua storia, di com'è nata la sua passione per la musica grazie a suo nonno e alla sua prima insegnante di canto, di come è riuscita ad abbandonare la bolla del suo paese per provare a sfondare nel mondo della musica. Come per molte persone, anche per CLARA la quarantena è stato un periodo difficile ma anche di rinascita, e grazie al supporto del suo manager, della sua famiglia, cane incluso, ha deciso di non mollare e di combattere buttandosi alla ricerca del suo sogno, quello della musica.


Lo spartiacque decisivo, scontato a dirlo, per la carriera di CLARA è stato Ivan Silvestrini, il regista di "Mare fuori", che dopo aver ascoltato alcuni brani della giovane cantautrice, le chiese di entrare a far parte del cast della fiction Rai, nei panni della rapper/trapper milanese Crazy J, e, soprattutto, di scrivere due canzoni per la serie. Dalle parole di CLARA si percepisce quanto fosse contenta sia di poter mettersi in gioco anche come attrice, sia di aver avuto la possibilità di esprimersi attraverso le sue canzoni. CLARA ha deciso di non ascoltare le sue paure e di buttarsi a capofitto in questa nuova esperienza nei panni di attrice/cantautrice e, i risultati di tutto questo sono cronaca. Oltre ad aver interpretato molto bene il ruolo di Crazy J, molto distante dalla vera CLARA, grazie al brano "Origami all'alba", il talento della cantautrice è salito alla ribalta nazionale permettendole di conquistare tre dischi di platino, di collaborare con artisti come MV KIlla e Mr. Rain e dandole la possibilità di poter partecipare a Sanremo Giovani con "Boulevard", canzone che ha vinto la manifestazione e le permetterà di portare sul palco dell'Ariston l'inedito "Diamanti grezzi".



Quindi, come sostiene la stessa cantautrice, il 2023 è stato un anno fondamentale, indimenticabile per CLARA ma, anche il 2024, in previsione, non scherza minimamente.


CLARA parteciperà al Festival di Sanremo con una canzone scritta dall'artista insieme ad Alessandro La Cava e Francesco "Katoo" Caritti, partendo proprio da questo titolo. Infatti, un giorno la cantautrice entrò in studio e disse: "devo fare una canzone che si chiama Diamanti grezzi", e da lì è nato questo brano che racconta quanto sia sbagliato ambire sempre e solo alla perfezione: "per vivere in libertà" bisogna "abbandonare l'ansia costante di deludere le aspettative altrui e la ricerca stessa della perfezione, fare tesoro dei fallimenti ed essere fieri di essere solo dei diamanti grezzi, in perenne lavorazione".


Sempre sul palco dell'Ariston, nella serata delle cover, CLARA canterà "Il cerchio della vita", insieme ad Ivana Spagna e il Coro delle Voci Bianche del Teatro Regio di Torino.

La giovane artista ha scelto di portare proprio questo brano, colonna sonora del film "Il Re Leone" del 1994, perché è un brano che racchiude sia i ricordi d'infanzia di CLARA, ossia quei momenti in cui da piccola cantava, senza capirne il senso, come tutti noi del resto, le canzoni della Disney, sia la voglia che la cantautrice ha di sfondare, avere una lunga carriera, come quella che ha avuto Ivana Spagna stessa.


Il 16 febbraio, inoltre, uscirà anche "Primo", l'album d'esordio di CLARA. Oltre a "Diamanti grezzi", "Boulevard", il disco conterrà anche "Ragazzi fuori", una ballad generazionale che sarà possibile ascoltare dal 1° febbraio, in quanto sarà la colonna sonora dell'attesissima quarta stagione di "Mare fuori". In "Primo" sarà presente anche "Aquilone", brano in cui, per la prima volta, CLARA sarà interprete e basta poiché il testo è stato scritto da Leo Einaudi, autore che è riuscito a scrivere, attraverso immagini semplici ma incisive, una sorta di agrodolce lettera ad un amico/a che non si ha più al proprio fianco. Altre due tracce contenute nell'esordio di CLARA saranno "Sogni di carta" e "Storie di rose appassite", quest'ultima, canzone scritta con Alessandro La Cava, co-autore anche di "Diamanti grezzi", una sorta di "dedica che Clara rivolge a se stessa", caratterizzata da un sound accattivante, una sorta di cavalcata musicale, che entra in testa fin dal primo ascolto e che si sposa alla perfezione con un testo molto personale dove, le rose appassite non sono viste come un "qualcosa di vecchio da gettare via, ma rappresentano il passato e quelle stesse fragilità che (...) sono da custodire".



In altre parole, il 2024 per CLARA sarà l'anno delle prime volte, ossia prima partecipazione al Festival di Sanremo, primo album discografico e, dulcis in fundo, primo tour della cantautrice nei club a partire dal 17 marzo. A proposito della dimensione dal vivo, CLARA non vede l'ora di iniziare la sua tournee, durante la quale sarà accompagnata da una band, e di godersi fino in fondo ogni momento, mettendo così da parte quell'atteggiamento, sempre più diffuso tra i giovani, di voler andare di fretta e passare subito ad altro. Infatti, come sostiene lei stessa, al giorno d'oggi, niente è da dare per scontato, soprattutto nel mondo musicale, e quindi bisogna godersi al massimo, far tesoro di ogni esperienza.


«Mi sono sempre detta che secondo me ogni volta che condividi la musica con gli altri in qualche modo devi meritartelo e devi meritarti anche il loro ascolto. Nell’ultimo anno sono cresciuta molto, la mia vita è cambiata e sto compiendo i primi passi per realizzare il mio sogno di sempre. Ho voluto racchiudere i miei sentimenti all'interno di un racconto, una sorta di carta d’identità della mia vita fino a qui»

Dopo alcune domande inerenti alla possibilità di vederla, prima o poi, sul grande schermo, sul look che porterà sul palco dell'Ariston, sull'importanza per la sua crescita professionale dell'esperienza di "Mare fuori" e sul fatto se all'Ariston, ed in generale, utilizzerà l'autotune per cantare (spoiler, No, né a Sanremo, né dal vivo lo utilizzerà, mentre in studio le piace affiancare gli ingegneri del suono per poter trattare la voce nel modo migliore per ogni brano), la conferenza stampa si è conclusa con i classici saluti.


Non possiamo altro che fare un enorme in bocca al lupo a CLARA, visibilmente emozionata per la sua imminente partecipazione al Festival di Sanremo 2024, molto grata per ogni risultato, musicale e non, che ha caratterizzato, fino ad ora, la sua giovane carriera e, soprattutto, decisa a vivere senza timori l'esperienza dell'Ariston, ennesimo trampolino di lancio per poter sfondare nel mondo della musica, cercando di rimanere, però, sempre se stessa, sempre la giovane CLARA che partendo dal varesotto, passando da Napoli e finendo in Liguria, non voleva fare altro che vivere seguendo la sua passione: la musica.



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