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Immagine del redattoreIndieVision

Chi è Arabella? (Arctic Monkeys)

Arabella è un sogno o è realtà? È talmente bella che non si sa; forse non è neanche una donna ma, come una Venere di Botticelli dei giorni nostri, è qualcosa di più. Quando lei sente il bisogno di ripararsi dalla realtà, si tuffa nel sogno ad occhi aperti di qualcuno (when she needs to shelter from reality she takes a dip in my daydreams). Per gli Arctic Monkeys è qualcosa che nasce dalla mente e dall'anima dentro di se (Just might have tapped into your mind and soul. You can't be sure). Ma Arabella è anche un sentimento concreto, la sensazione che si prova con un suo bacio si rivela e in modo azzardato fa credere di poter conoscere la sua mente (And her lips are like the galaxy's edge. And her kiss the colour of a constellation falling into place). Chi è dunque Arabella? È la donna dei sogni o la donna che ti sta seduta accanto, o semplicemente è un' altra immaginazione colorata e bellissima? Potrebbe anche essere il particolare femminile che ogni donna vorrebbe sentirsi dentro, quello per cui ci si innamora. Per Alex Turner Arabella non è solo un nome proprio scozzese, è la combinazione del nome di Arielle Vandenberg (ex fidanzata storica) e Barbarella (personaggio della commedia fantascientifica, interpretato da Jane Fonda). Arabella è semplicemente una delle tracce che, grazie ai suoi versi e alla magistrale interpretazione della voce di Turner, si allinea perfettamente con l'album AM del 2013. A livello musicale si denota una caratterizzazione evidente: la presenza del basso è impressionante, con parti di batteria nel ritornello a dir poco fantastiche (uno di quei brani in cui non si perde il talento di Helder) ed è un pezzo che esplode nel ritornello allo stesso modo di R U Mine, in modo fantastico. Il loro live a L'Album de la Semaine del 2013 presentò una delle migliori interpretazioni di Arabella, che ogni tanto fa sempre piacere rivedere.


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