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Stunt Pilots: non c'è bisogno di aspettare il momento giusto per essere self-confident - Intervista

Il 2023 è stato l'anno che ha segnato la svolta per gli STUNT PILOTS, un power-trio nato durante la pandemia e guidato da tre talentuosi musicisti: Zo, chitarrista e cantante, Moonet, bassista e sound engineer, e Farina, batterista e visual designer. La band ha recentemente catturato l'attenzione del pubblico durante la loro partecipazione a X Factor 2023, dove hanno dimostrato un talento artistico irrefrenabile.


La loro musica è una chiamata alla liberazione e all'autenticità, gli Stunt incoraggiano a vivere pienamente le proprie passioni e a fare scelte coraggiose. La loro filosofia invita a non vivere in "pilota automatico" per godersi a pieno ogni singolo momento ed essere fiduciosi delle proprie capacità e pensieri. Abbiamo esplorato insieme il loro percorso artistico, il loro successo a X Factor, e la loro visione unica del mondo musicale in attesa del loro concerto sold out in Santeria Toscana a Milano di questa sera.


Ciao Stunt Pilots e benvenuti su IndieVision! Il successo dei vostri concerti a Milano e Roma ha portato all'annuncio di una seconda data a Milano. Come avete reagito alla notizia? 

Abbiamo esultato, festeggiato. Abbiamo accolto la notizia con grande, enorme entusiasmo, ovviamente. E poi siamo entrati subito in sala prove.


Il 2023 è stato un anno significativo per gli Stunt Pilots, con la partecipazione ad X-Factor e il successo del singolo "Imma Stunt". Come questo percorso ha influenzato la vostra musica e cosa avete imparato da questa esperienza? 

Durante il 2023 gli Stunt Pilots non si sono mollati un attimo, è stato l’anno del consolidamento della nostra amicizia e della nostra visione, perché abbiamo vissuto tante di quelle esperienze assieme che ci hanno portato sempre di più a essere consapevoli di quello che volevamo dire e del messaggio che volevamo comunicare. Tutte le cose che abbiamo fatto derivavano da quel messaggio lì: andare a Berlino, suonare a Livigno alla Funky The Guardian 2023 in mezzo alle montagne, partire per la Thailandia, poi per il Primavera Sound insieme a Cupra. Tutto con l’intenzione di sentirci liberi e lasciarci aperta ogni porta, come quella di tornare indietro per fare cose come X Factor. Stiamo vivendo assieme, stiamo imparando l’uno dell’altro come le viviamo. Infine il 2023 si è coronato con X Factor alla fine dell’anno, che è stata la più grande scommessa, dove abbiamo capito che non volevamo avere aspettative.


C’è qualche aneddoto o dietro le quinte che vi porterete sempre dentro di quest’ultimo anno? 

Sicuramente quello che ci rimane e che ci porteremo dentro per sempre sono tutti i nostri compagni di viaggio a X Factor tipo SARAFINE, Il Solito Dandy, Maria Tomba. Ci hanno regalato emozioni veramente uniche.


La vostra filosofia invita a non vivere in "pilota automatico" e a fare scelte coraggiose. Qual è il consiglio che vorreste dare per affrontare la vita con lo stesso spirito audace?

Spesso si pensa di dover cambiare, di dover migliorare ed essere un’altra cosa per essere accettati o per essere pronti. La verità è che per “stuntare”, quindi per essere self-confident e partire verso quello che si vuole fare, si è già pronti. Si è già pronti per vivere al massimo e stare bene. Una cosa che Farina dice molto è “Ma che te ne fotte? Sarai capace anche di affrontare questa cosa”. L’importante è non farsi travolgere da pensier,i che poi alla fine si risolve tutto.


Qual è stata l'ultima cosa che avete fatto fuori dalla vostra comfort zone e come ha influenzato la vostra creatività?

In questo live abbiamo portato un nuovo arrangiamento: Simo alla chitarra, Ema al basso, Zo solamente con il microfono in mano - senza auto-tune e senza filtri - che facciamo “7 Years” davanti al pubblico seduti sul palco. Quella è in un certo modo una cosa che non abbiamo mai fatto anche se abbiamo fatto tanti concerti. Abbiamo cercato di introdurre un piccolo out of comfort zone anche nel nostro set. Un’altra cosa fuori dalla nostra comfort zone è stata farci aiutare da tutti i nostri amici a fare una scenografia che poi abbiamo trasportato in tre macchine, nonostante tutti ci avessero detto che era meglio non farlo perché chi lo sa se avremmo venduto tutte le magliette.


Il vostro show alla Santeria Toscana di Milano e successivamente al Monk di Roma sembra promettere un'esplosione di energia. Cosa possiamo aspettarci da questo spettacolo? Ci sono novità o sorprese che potete anticiparci? 

Tanta energia: usciranno correndo dal locale. Talmente carichi che dovranno correre!

 

Per salutarci una domanda un po’ fuori dagli schemi. Immaginate di poter viaggiare nel tempo e suonare in qualsiasi periodo della storia. Dove scegliereste di esibirvi e con chi?

Sceglieremmo comunque oggi, perché prima le rockstar dovevano mettere un velo. Facevano ogni anno solo due interviste, dovevano fingere. Fingevano tutte. Oggi invece tutti hanno il telefono in mano quindi non può essere così. Gli Stunt Pilots sono amici che casualmente parlano tra di loro o con i fan. Noi possiamo esistere solamente oggi, nel 2024.



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