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Modigliani ci racconta il suo primo disco "Uno" traccia dopo traccia

Uscito lo scorso 19 marzo il disco d'esordio del cantautore Modigliani "Uno" per Bianca Dischi, prodotto da Valerio Smordoni (Coez, Gazzelle) e Samuele Dessì.

Già dal nome si intuisce che "Uno", oltre ad essere un ottimo augurio per un primo disco, è anche un simbolo di ripartenza, un modo per fermarsi e ricominciare a contare e in questo caso anche a cantare. Modigliani è infatti il nuovo progetto artistico del cantautore trentenne Francesco Addari, che dopo una serie di singoli anticipativi pubblica il suo primo album in studio, un album ricco di influenze diverse che passa da brani più scanzonati con chitarre acustiche un po' malinconiche come "Tu non crolli mai" a suoni più particolareggiati come "Lasciare per ricominciare", in featuring con Scarda.

"Nelle piccole città come la mia hai un ricordo in ogni angolo del centro perché lì ti si è formato ogni difetto"

In questi nove brani Modigliani ci parla d'amore, di coraggio, di ferite aperte ma anche della non facile vita di provincia e di incontri speciali. Gli abbiamo chiesto di scavare ancora più a fondo nel suo disco e di raccontarcelo traccia dopo traccia.


QUESTA SERIE È UNA BOMBA

Con questa canzone ho voluto paragonare una relazione a una serie tv. Il senso di questo pezzo, nel quale cito diverse serie che mi son piaciute in questi ultimi anni, è che una storia, anche se priva di eclatanti colpi di scena, sparatorie, esplosioni, traffici di droga, può comunque essere avvincente quanto una serie tv, basta dare il giusto peso e il giusto valore a tutto quello che sentiamo e costruiamo giorno dopo giorno.

TU NON CROLLI MAI

È una canzone alla quale sono particolarmente legato. Mi piace definirla una canzone allo specchio, da ascoltare guardandosi negli occhi e rendersi conto che nonostante tutto si è ancora in piedi. Per alcune persone probabilmente è stato semplice, per molte altre invece no. Per queste ultime, che allo specchio vedono anche le cicatrici, i lividi o le ferite ancora aperte, dirsi “Tu non crolli mai” ha molto più valore e serve a farsi coraggio e a darsi forza, o semplicemente a sentirsi speciali. Tu non crolli mai è una canzone al femminile, ma l’ho scritta soprattutto per me.

NUOTARE

Probabilmente è la canzone più autobiografica del disco. Parla di un grosso dubbio che mi tormenta da anni, restare nella terra dove sono nato o partire per avere più opportunità. Per il momento sono rimasto e allora mi godo quello che c’è. La Sardegna si sa, ha un mare da favola e per chi come me lo ama non è solo una questione di bellezza estetica, c’è tanto altro che è difficile spiegare con le parole, quello che provo ho provato a spiegarlo in questa canzone.

VINO ROSSO

Parla di un incontro speciale. Ci sono incontri in grado di cambiarti la vita, in meglio o in peggio, altri invece che non te la cambiano, rimane tutto pressoché invariato. Tutte le amarezze, le tristezze, le delusioni e le sfortune rimangono, ma con la persona giusta o il vino giusto si può arrivare a distrarsi completamente e non vedere, almeno per un po’, niente di tutto questo, e magari si riesce a sorridere anche il lunedì.

LASCIARE PER RICOMINCIARE feat. Scarda

Chissà come sta, invece, chi ha lasciato la propria terra. In questa canzone provo a immaginarmi i cambiamenti, i pensieri e il peso dei ricordi di chi ha avuto il coraggio di partire e cambiare vita. In questo brano non sono solo. Scarda, un cantautore che stimo, ha scritto e cantato con me questa canzone.

DERBY

È un elenco di situazioni che mi fanno stare bene. Anche nei periodi difficili a volte basta davvero poco per sentirsi felici. Il calcio è una delle mie passioni, nata quando ero ancora un bambino, per questo ho voluto giocare con questo paragone calcistico: anche in una disastrosa stagione vincere il derby può regalare una grandissima gioia.

ROMANTICA

Romantica è nata di notte, non so perché l’ho scritta, avevo in mano la chitarra e davanti a me c’era un foglio bianco che magicamente si è riempito di parole.

Parole che descrivono una persona che mi piace osservare, i suoi pregi e i suoi difetti, i suoi modi di fare, la sua semplicità e la sua pazzia, ho scritto quello che sono riuscito a vedere e quello che non ho visto, ma che ho immaginato.

SIGARETTE

Sigarette è una canzone che racconta il mio stato d’animo di questi ultimi due anni, dove una parte di me ha un’incontenibile voglia di fare, creare, stupire, coinvolgere e conquistare. A contrastarla però c’è un’altra parte, che in questi ultimi anni si è resa molto potente, che è piena di paure, di insicurezze, e che spesso mi rallenta, non mi fa sentire all’altezza delle situazioni, mi butta giù e soprattutto mi fa perdere il gusto.

Mi hanno insegnato che il modo migliore per cercare di indebolire questa parte di me non è di certo nasconderla, ma piuttosto metterla alla luce del sole o sotto i riflettori.

E così è nata Sigarette. Per me è una canzone terapeutica.

PICCOLE CITTÀ

In questa canzone descrivo quello che si prova e che si sente quando si vive in una piccola città di provincia come la mia. Parlo di pregi e di difetti, di monotonia e di attaccamento.

La mia piccola città si chiama Iglesias, ovviamente questa canzone è dedicata a lei.



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