Marco Mengoni: "Questo tour sono io e la mia visione del mondo". Al via il Marco negli stadi 2025
- Michela Ginestri
- 6 giorni fa
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È partito sabato 26 giugno da Napoli, in uno Stadio Diego Armando Maradona gremito fino all’ultimo posto con 45.500 mila presenti, Marco negli stadi 2025, il tour che - con i suoi 12 show - toccherà gli stadi più importanti d’Italia con il sold out registrato per le date di Roma, Torino, le due date di Bologna, oltre al tutto esaurito dei concerti di Lignano, Napoli e Bari, insieme alla prima data di Milano, e la seconda data di Messina. MARCO NEGLI STADI 2025 è l’occasione per celebrare 15 anni di carriera che hanno consacrato il cantautore come protagonista della scena musicale italiana e arriva dopo il tour trionfale del 2023, culminato con lo show-evento al Circo Massimo.
«Questo tour sono io, la mia esperienza, la mia visione del mondo, ciò che ho imparato negli anni: la vita è un necessario processo di decostruzione per ricostruire, e lo stesso avviene alla società. La musica è il mio modo per raccontare tutto ciò e rendermi consapevole, trovando la bellezza anche nella fragilità»
Racconta Marco Mengoni, che per questo tour negli stadi 2025 ha scelto di mettersi in gioco ancora più del solito, dando vita a uno spettacolo di cui ha curato in prima persona ogni minimo dettaglio, dall’asta del microfono decorato dalle sue mani, ai disegni dei costumi.
Lo show è suddiviso in diversi capitoli: prologo, parodo, episodi, stasimi, esodo e catarsi. Nell'antica Grecia, il teatro era il mezzo privilegiato per indagare l’essere umano e il mondo che lo circonda. Attraverso la messa in scena di storie emblematiche, si affrontavano i grandi interrogativi dell’esistenza: il dolore, la vulnerabilità, il conflitto tra bene e male, fino a giungere a una purificazione finale, la catarsi.
Da questa tradizione trae ispirazione Marco Mengoni, che sceglie di trasformare il palco in un racconto visivo ed emozionale. Un viaggio attraverso i cicli di crollo e rinascita che segnano le vite personali e collettive: dopo ogni caduta, si cammina tra le macerie, si libera ciò che è superfluo, si riscopre l’essenziale e si ricomincia a costruire.
Il Prologo è l’inizio dello spettacolo, sul palco viene svelata la presenza di rovine, il punto di partenza di tutta la narrazione: il nostro passato da cui iniziare a ricostruire. È da qui che si sviluppa l’intera narrazione. Sul palco fanno il loro ingresso dieci performer, che arricchiscono la scena con la loro presenza enigmatica. Avvolti in teli, rappresentano le vere protagoniste di questo viaggio – e di ogni concerto di Marco Mengoni: le emozioni.
È l’egoismo ad aprire poi il Parodo: riconoscere nell’altro una minaccia, alimentare la paura, rinunciare al sentire collettivo fino a ritrovarsi soli, incapaci di reagire, di far sentire la propria voce quando davvero conta. E allora il focus diventa l’importanza della condivisione, negli Episodi e Stasimi, quando Mengoni dà un ruolo fondamentale alla musica: è il suo modo di combattere i demoni.
La presa di coscienza è al centro dell’Esodo: sopravvissuti al crollo, accettiamo di ripartire per ricominciare a vivere, facendo pace con quanto ci fa paura, le nostre fragilità, le imperfezioni che ci accomunano a tutti gli esseri umani. Per ritrovarci finalmente liberi, nella catarsi.
Prodotto e organizzato da Live Nation, il tour è partito il 26 giugno a Napoli (Stadio Diego Armando Maradona - SOLD OUT) - dopo la data zero sold out di Lignano Sabbiadoro il 21 giugno - e proseguirà il 2 luglio a Roma (Stadio Olimpico - SOLD OUT), il 5 e il 6 luglio a Bologna (Stadio dall’Ara - SOLD OUT) e il 9 luglio a Torino (Stadio Olimpico - SOLD OUT). Arriverà il 13 luglio (SOLD OUT) e il 14 luglio a Milano (Stadio San Siro), il 17 luglio a Padova (Stadio Euganeo), il 20 luglio con la data di Bari (Stadio San Nicola - SOLD OUT) e, infine, si concluderà con due date, il 23 e 24 luglio a Messina (Stadio San Filippo - 24 luglio SOLD OUT).
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