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Le città si vedono di notte: Gaia Ginevra Giorgi e Gli occhi di chi ha fatto il Vietnam - Fotoreport

Nella cornice della Fondazione Antonio Ratti abbiamo visto alternarsi negli ultimi mesi persone ed iniziative di altissimo valore artistico e musicale e lo scorso sabato non ha fatto eccezione.



Per la rassegna Città Aperta: le città si vedono di notte siamo stati affascinati dal connubio artistico musicale costruito nel parco di Villa Sucota dalla poesia di Gaia Ginevra Giorgi e la musica di Gli occhi di chi ha fatto il Vietnam.


Partendo dalla performance di Gaia Ginevra, un pubblico attento e incuriosito ha potuto immergersi in un'atmosfera terapeutica e suggestiva in cui il mezzo poetico si è dislocato intimisticamente nei vari spazi della villa, interagendo e conquistando immediatamente ciascun spettatore nell'ascolto di audiocassette contenenti stralci di pensieri, poesie, vite vissute o anche solo immaginate, accomunate dal tema del sogno. Parallelamente, giunto in scena anche Luca, il parco si è infuso del suo hip-hop dai tratti conscious e lo-fi. A far da sfondo alle due performance, lo splendido lago di Como in odore di golden hour, la cui calma sembrava essere in parte merito proprio dell'esperienza artistica a cui sempre più sembra starsi abituando grazie al lavoro della Fondazione.


In attesa dei futuri appuntamenti di Città Aperta, prendetevi del tempo per rivivere l'atmosfera onirica nella nostra galleria fotografica.


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