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"De Andrè": il nuovo singolo provocatorio tra i girasoli di Skoob

«In "De André" c'è tristezza, rabbia, malinconia, ma con un pizzico di autoironia. C'è la musica che ascoltavamo insieme. Un susseguirsi di ricordi. Avrei voluto dirle tante cose. Ma adesso, che non è più con me, vorrei solo dirle che...»

Volevo solo dirle che esce oggi, venerdì 5 Giugno, il nuovo singolo di Skoob, "De Andrè", prodotto da Twenty aka TwoZero e distribuito da Artist First. La nuova canzone di Andrea Scuderi -nome all’anagrafe di Skoob- segue la pubblicazione del precedente singolo, “Festivalbar”, uscito lo scorso Aprile che insieme a "Venerdì Sera", è l'anticipazione di un progetto futuro del cantante, sempre più delineato.


Se in Venerdì Sera era la tristezza la parola chiave, la stessa che in Festivalbar si era trasformata in un senso di nostalgia, ma in De Andrè nessuna parola chiave, semplicemente basta. Un bel punto di stacco che rappresenta la naturale evoluzione continua rispetto ai singoli precedenti. Un brano di sfogo in cui non mancano le provocazioni; basta pensare al ritornello, chi ha il coraggio di andare contro uno dei pilastri della musica italiana? In questo caso la figura di De Andrè è una metafora associata probabilmente ad un'altra persona, o comunque ad un altro momento di vita, e se qualcosa ci fa male non c'è cantautore che tenga. Un canto di sfogo cantato con enfasi ed energia, la cui retorica punta ad essere l'elemento principale del brano che si conclude però con un parlato malinconico. Perchè alla fine si sa, la malinconia ci piace tanto.


"Tratti male le tue cose, figuriamoci il mio cuore"


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