"Corallo" è il nuovo disco di Colombre, pubblicato il 20 marzo per Bomba Dischi, a distanza di tre anni dal suo album d'esordio Pulviscolo.
Giovanni Imparato si era fatto conoscere e ci aveva stupiti con il suo primo lavoro in studio, caratterizzato da sonorità variegate, che infondevano una profonda serenità e mostravano uno sguardo nuovo nei confronti della musica, con brani come Fuoritempo, Sveglia o Blatte, singolo che vede la collaborazione di Iosonouncane. In questa fase di creazione di ”Corallo”, abbiamo visto Colombre lavorare alla produzione di Deluderti di Maria Antonietta, sua compagna nella vita privata, e diventare chitarrista di Calcutta per il suo tour di Evergreen.
Il cantautore marchigiano, che deve il suo nome al mostro marino del racconto di Dino Buzzati, è ritornato con un lavoro in studio fatto a regola d'arte, che ci fa immergere in un mondo sottomarino, quello dove vive il corallo e che possiamo percepire come il nostro mondo interiore e sotterraneo. Il corallo è un elemento che ritornava durante il periodo di scrittura del disco, e che Colombre associa ai rapporti interpersonali, che crescono e si sviluppano con lentezza, che sono misteriosi da comprendere e da trovare, ma che devono essere valorizzati nella loro complessità e bellezza.
La title track, che apre il disco, rappresenta un invito per ognuno di noi a voltare pagina, a scegliere magari la strada sbagliata, rincorrendo i nostri sogni, nonostante le difficoltà che si insinuano nel percorso. Con questa lettera aperta, Colombre ci introduce all’interno di un disco che forse può dar valore aggiunto alla sensibilità personale.
Non ti prendo la mano è stato il primo singolo pubblicato dall'autore. Nel raccontare la fine di una storia d'amore, con qualcuno che non ci ama abbastanza, viene messo in risalto il costruirsi di un rapporto con noi stessi, l'iniziare a volersi bene che ci invita quindi a lasciare la mano di qualcun altro.
Il viaggio in questo mondo sottomarino continua con Terrore e Crudele. Se nel primo brano troviamo un sentimento come il terrore che viene contrapposto all'amore, emozione che cerca con il tempo di essere nascosta per paura, nella seconda canzone invece si cerca di rimettere insieme i pezzi di una storia, dove il protagonista ammette di aver sbagliato.
Per un secondo è la traccia che mi trasmette più carica in assoluto, che mi fa ballare e cantare. Quante volte non accettiamo quello che siamo diventati e la situazione nella quale ci troviamo e vorremmo essere qualcun altro almeno per un secondo?
Questa è la domanda che ci poniamo mentre ascoltiamo questo singolo, anche se abbiamo la consapevolezza che la risposta risiede nell'impossibilità di trasferirci per poco nel corpo di altre persone e che, quindi, bisogna accettarci per come siamo.
Mille e una notte è una raccolta di storie orientali, un espediente letterario dove un grande numero di racconti di varia natura sono tenuti insieme da una cornice narrativa che fa da filo conduttore all’intera raccolta. Si tratta di un effetto matrioska, dove una storia ne contiene un'altra, quest'ultima ne ha al suo interno un'altra ancora e così via. Il pezzo di Colombre in questo caso, quindi, si inserisce come perfetto riassunto di tutte le tracce di Corallo.
L'Arcobaleno si innalza nel cielo dopo la fine di un temporale, e il medesimo titolo lo da Giovanni Imparato al suo brano, che descrive un rapporto burrascoso, dove un arcobaleno di oscurità si fa strada e dove l'amato è cambiato e restano solo le tracce di quello che è rimasto in questa storia finita, mentre tutto il resto scorre inesorabilmente come sempre.
L'ultimo brano vede la collaborazione nella stesura del testo di Maria Antonietta: Anche tu cambierai chiude il cerchio di questo racconto con un messaggio di speranza, che ci invita a crescere ed evolverci come singoli ma, in un momento difficile come questo, anche come collettività.
Nel romanzo "Un amore", Dino Buzzati indaga le inquietudini dell'uomo contemporaneo, descrivendo la parabola dell'innamoramento e dell'amore, che provoca sia gioie ma anche sofferenze e dubbi. Colombre con questo disco prezioso e delicato possiamo affermare che faccia lo stesso: ci racconta i segreti che si celano nel profondo mare, dove il corallo vive e dove noi mostriamo la nostra interiorità.
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