Amber Bain ha scelto il nome The Japanese House in memoria di un cottage nel quale da bambina, durante uno shooting fotografico, le era stato chiesto di interpretare un ruolo da maschio. Durante quella settimana si era guadagnata l'affetto di una sua coetanea vicina di casa che, quando seppe della sua vera identità, ne fu distrutta. Abbiamo respirato al Magnolia esattamente queste note di malinconia e passione, in un show intimo ma caloroso. In apertura un progetto altrettanto ambizioso, gli Aftersalsa, immersi in un atmosfera tenebrosa e suggestiva proprio come le note synth-pop del loro ultimo album, Concrete. Si ringrazia il Circolo Magnolia per la consueta ospitalità.
Foto di EcceNico Lorusso.
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