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Sanremo 2023, la cronaca onesta della seconda serata: Fedez e Rosa Chemical risollevano la puntata

Cronaca a cura di Martina Strada e Ludovica Petrilli.


Iniziamo la serata con un Morandi selvatico che scende le scale dell'Ariston con una scopa: ed è subito meme.


Apre musicalmente la seconda serata del festival Will con il brano “Stupido”. Non so se noto solo io la somiglianza con Malcom in The Middle, per me potrebbero essere fratelli. Vestito come un gelataio, Will se la gode, visibilmente emozionato canta una canzone orecchiabile, ma che non riesce a convincermi appieno. Un senso di tenerezza e dolcezza insieme, per noi è un sì!


E’ il turno dei Modà vestiti da camerieri e con gli stessi identici capelli da ormai dieci anni. Il festival di Sanremo ha una caratteristica che è sempre presente ogni anno: l’audio pessimo, però Checco sfoggia la sua arma migliore, la voce, in un brano che purtroppo non ha niente di diverso rispetto ai suoi precedenti lavori. Potevano fare di più.


Arrivano Francesco Arca e Mario Di Leva per lanciare una nuova fiction Rai che li vedrà protagonisti: “Resta con me”. I due attori omaggiano Amadeus con quella gran dose di ironia che non si ripete affatto ogni anno: gli regalano una maglia del Napoli. Il bambino manda la pubblicità ma il momento si salva solo per Arca e il fascino che acquista nel suo vestito in velluto.


Scende dalle scale dell’Ariston la giornalista Francesca Fagnani co-conduttrice della seconda serata del festival. Elegantissima promette di venire in pace senza fare la belva, riferimento al suo programma di successo “Belve” che dal 21 febbraio sarà in prima serata su Rai 2.


Terzo artista in gara è Sethu. Un attacco di canzone pericolosissimo che supera alla grande. Porta sul palco la sua “Cause perse” insieme al fratello Jiz. E’ una vera e propria hit, i due hanno energia da vendere. Sarà capito dal pubblico sanremese? Per questo e altri dubbi aspettiamo la classifica finale.


Albano, Massimo Ranieri e Gianni Morandi cantano i loro successi. Albano sa innegabilmente ancora cantare e mantenere attivo il pubblico già dopo sole tre parole. Assurdo. Noi abbiamo il fiatone dopo una rampa di scale e loro fanno quasi 200 anni in tre.

Dopo essersi -presumibilmente- sfidati in una gara di acuti e aver fatto commuovere Gianni i tre artisti rendono omaggio a Bindi.



Albano conclude l’esibizione del trio facendo delle flessioni e umiliando la redazione di IndieVision che conviene all’unanimità di avere il fisico al massimo per sollevare polemichette ma mai e poi mai di fare attività fisica.


Debuttano a Sanremo gli Articolo 31 e no, non stiamo piangendo, ci è solo entrata nell’occhio una “Spirale Ovale”. Di bianco vestiti come fossero due componenti persi dei Backstreet Boys, il duo rap milanese porta sul palco della kermesse un brano che parla di loro ma abbraccia intere generazioni. Concludono commuovendosi e noi abbiamo ancora 15 anni e siamo al liceo, li abbiamo in cuffia a volume alto, siamo felici e non lo sappiamo.



Dopo gli articolo 31, c’è Lazza con la sua “Cenere”, un brano che quasi ci spiace ammettere quanto sia orecchiabile e questo ci fa temere una sola cosa: quanto ci assillerà in radio per i prossimi mesi. Ci spiace Lazza, ma forse siamo noi a non capirti.


Giorgia torna all’Ariston dopo 22 anni dalla sua ultima partecipazione con il brano “Parole dette male”. Canzone che sembra non esplodere mai, neanche nel ritornello. Nessuno può mettere in dubbio le doti canore dell’artista ma questa non è “la bella canzone” che cita nel brano.


Segue l’intervento di Pegah Moshir Pour che parla della condizione tragica che vive il popolo dell’Iran, una situazione da paura. La raggiunge sul palco Drusilla Foer che insieme a lei recita un monologo da lucciconi agli occhi e un nodo alla gola. Donna, Vita, Libertà ora, adesso, in Iran e in ogni parte del mondo. Anche in Italia. Il vero momento culturale della serata è servito, una delicatezza e una forza che spesso mancano in un teatro dal così grande impatto mediatico e sociale.


In collegamento dal Suzuki Stage, Gianni Morandi annuncia Francesco Renga e Nek portano sul palco due grandi successi “La tua bellezza” e “Fatti avanti amore”. In tutta la loro eleganza, le loro voci ci scaldano il cuore.


Ignoriamo per un momento il fatto che la Fagnani faccia riferimento alle mutande di Amadeus. Ignoriamolo e andiamo avanti perchè Colapesce e Di Martino portano la loro “Splash”. L’inizio del brano ci ricorda per un attimo “La distruzione di un amore” di Colapesce. Il grande cantautorato torna finalmente sul palco dell’Ariston con ironia e leggerezza (che ricordiamo a tutti non essere superficialià) portandoci così a canticchiare il ritornello già a canzone in corsa. Mood anni 80 e venature alla Battisti, il brano ha un intento completamente diverso dalla Musica Leggerissima che avevano portato nella scorsa partecipazione. Un pezzo che andrà sicuramente riascoltato per comprenderlo ancor più a fondo, ma che sicuramente già irrompe tra i successi del magico duo siciliano.


La scaletta sembra avere dei ritardi e dei cambiamenti in corsa per cui Ama dalla galleria presenta i Black Eyed Peas che dopo 19 anni tornano a Sanremo come ospiti internazionali. La signora Laura sarà felice “de ballà” finalmente. Il gruppo si presenta un pochetto moscio durante la loro performance ma si riprende durante i ringraziamenti. La Rai è talmente in crisi da non prendere un traduttore, e scomoda il vocalist Bruno, uno dei coristi di questa edizione, che diventa subito il nostro idolo indiscusso. Parafrasando la canzone di Encanto, parliamo di Bruno.


Ora è il turno di Shari, vestita come un’ipotetica fidanzata di Tarzan che per poco non fa un bel salto dalle scale facendo tremare chi l'ha scelta in squadra al Fantasanremo. La canzone scritta, tra gli altri, da Salmo è meno potente del brano portato a Sanremo Giovani. Magari al prossimo ascolto andrà meglio ma al momento non è che ci faccia impazzire, anzi.


Francesca Fagnani porta un monologo sulle carceri italiane e lo fa senza mandarle a dire a nessuno e raccontando in maniera non convenzionale come si vive in un carcere minorile. Bello e toccante, scritto insieme ai giovani detenuti del carcere di Nisida a Napoli. Nel monologo il carcere viene visto come mezzo per riformare una persona, non come punizione. Attraverso delle domande retoriche ci fa capire quali siano i processi mentali e le giustificazioni di chi sceglie una strada alternativa illegale nella vita.


Torniamo dalla pubblicità con Fedez in diretta dalla Costa Crociera Costa Smeraldo. Porta sul palco un freestyle, prodotto da Salmo, che gli causerà un sacco di problemi ma che onestamente non ci dispiace definite una vera bomba. "a volte anche io sparo cazzate ai 4 venti/ Ma non lo faccio a spese dei contribuenti/ perché a pestarne di merde sono un esperto/ Ciao Codacons guarda come mi diverto/".

Una frecciatina al Codacons, una al'attuale viceministro alle Infrastrutture e ai trasporti ritratto orgogliosamente vestito da Hitler in una vecchia foto purtroppo che l'artista strappa durante l'esibizione "Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite, forse è meglio il viceministro vestito da Hitler". Tre minuti che già odorano di momento più energico della serata, ancora una volta un grazie alla musica che non ha paura di parlare. Conclude il brano con un ricordo sentito a Gianluca Vialli, con cui ha condiviso parte della sua lotta al cancro.



A fine esibizione il rapper ci tiene a precisare di essere completamente responsabile di ciò che ha scritto e cantato, donando al freestyle appena presentato una consapevolezza ancor più decisa. Se non l’aveste visto ve lo riassumiamo così: “Federico, quante querele vuoi?” “Sì.”


Quest’anno il bianco spopola tra gli artisti (sarà anche perchè il monocromo porta punti al Fantasanremo?), Madame compresa. Per la prima metà della canzone il fonico evidentemente si era addormentato sulla consolle perchè la Madame si sentiva proprio malino. Il brano portato in gara “Il Bene nel Male”, travolge il pubblico in sala ma non ci convince al 100%.


Vivo” di Levante è una canzone che se andasse in prima serata ucciderebbe tutti i bigotti (quindi domani prima ad esibirsi, sì?). Portare sul palco un brano che parla di depressione post partum è un atto di coraggio da non sottovalutare, in più è una dei pochi artisti che riesce a mangiarsi il palco dell’Ariston. Bella e forte, messaggio chiaro e determinato cantato con una voce pazzesca.


Amadeus tra il pubblico si confronta con la pattinatrice Francesca Lollobrigida che regala al presentatore la tuta da pattinatore, poi c’è un collegamento con Fiorello che ironizza su come Fedez abbia “tolto le castagne dal fuoco” ad Ama. Che fatica ridere con te Ciuri, che fatica.


Finalmente sale sul palco Tananai vestito come Danny Zuko di “Grease” al ballo della scuola. “Tango” è un brano introspettivo e completamente diverso dal brano portato lo scorso anno. Bisogna dirlo, questa volta Alberto ci dona una esibizione senza stonature. Bravo Tana, rendici fiere di averti scelto come capitano nella nostra Fantasquadra.


Rosa Chemical scende dalla scalinata e già trasuda epicità: unghie lunghe, cravatta bdsm, occhiali da sole. Prima di esibirsi ringrazia Amadeus per “le belle parole spese per la vicissitudine” riguardo la questione patetica sollevata in Parlamento. Il brano è coinvolgente e a fine esibizione ci troviamo a canticchiarlo mentre scriviamo la recensione. Forse abbiamo la hit di questa edizione? Spoiler: sì.



Il penultimo artista in gara è LDA. “Se poi domani” è una canzone d'amore a tratti già sentita ma che l'artista riesce a interpretare in modo accattivante. Il brano è molto orecchiabile e il giovane riesce a tenere duro sul pesantissimo palco dell'Ariston. Un brano sicuramente da riascoltare, per un giovane che con i giusti passi saprà andare lontano.


Quasi all’una le sorelle simbolo dell’egemonia culturale di Sapore di Male salgono sul palco vestite come l’Uomo di Latta de “Il Mago di Oz”. Paola e Chiara, contornate da ballerini ed equipaggiate di una coreografia che già siamo pronte a rifare su Tik Tok portano un brano che ti entra subito in testa ed è subito “IN QUESTA NOTTE DI SOOLE FUROOOOOOREEEE”. Chiudono le esibizioni della serata Ama e Gianni che fanno il verso alla coreo delle sorelle Iezzi lanciando la pubblicità. Lo spirito è forte ma il nostro corpo inizia a cedere.


Amadeus mette le mani avanti prima di presentare il prossimo ospite della serata, Angelo Duro. Un comico che divide l’opinione pubblica, per il suo essere scorretto e spudorato nei suoi monologhi. Peccato non lo sia neanche un po'. E non è questione di essere moralisti, è che forse questa comicità spicciola sulle puttane (letteralmente, ndr) all'alba dell'una di notte stanca davvero tanto. Gianni dopo il suo intervento sta riflettendo su alcune cosine… momento evitabile.


Ma siamo giunti, con non poco ritardo al momento dei fischi del pubblico:


Classifica provvisoria


1 Colapesce Dimartino

2 Madame

3 Tananai

4 Lazza

5 Giorgia

6 Rosa Chemical

7 Paola & Chiara

8 Levante

9 Articolo 31

10 Modà

11 LDA

12 Will

13 Shari

14 Sethu


Vedere Tananai terzo ci riempie il cuore di gioia ma Giorgia quinta e Levante all’ottavo ci stupiscono. A questo punto la classifica generale potrebbe confermare o ribaltare il risultato. E infatti dopo la pubblicità (basta ve ne preghiamo, è sequestro di persona!) viene annunciata la classifica generale:


Classifica generale


1 Marco Mengoni

2 Colapesce Dimartino

3 Madame


4 Tananai

5 Elodie

6 Coma_Cose


7 Lazza

8 Giorgia

9 Rosa Chemical

10 Ultimo


11 Leo Gassmann

12 Mara Sattei

13 Colla Zio

14 Paola & Chiara

15 Cugini di Campagna


16 Levante

17 Mr. Rain

18 Articolo 31

19 Gianluca Grignani

20 Ariete


21 Modà

22 gIANMARIA

23 Olly

24 LDA

25 Will


26 Anna Oxa

27 Shari

28 Sethu


Insomma, anche a questo giro chissà chi ha stilato questa classifica generale. Non ci capacitiamo di certe posizioni sia così alte che così basse. Sarà l’ora tarda ma siamo senza parole. Sethu ultimo e Grignani al diciannovesimo dovrete spiegarceli.


Che dire amiche e amici, anche questa serata ce la siamo tolta. La terza sera che vedrà esibirsi tutti e ventotto gli artisti sarà lunga per cui riposate nel pomeriggio, vi vogliamo carichi e sul pezzo. Alla fine faremo solo after.


Vi salutiamo, ma vi lasciamo solo per qualche ora: ci vediamo questa sera per la terza puntata, commentala con noi sul nostro gruppo whatsapp e nei sondaggi delle nostre storie ig!


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