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Coez live @ Palalottomatica - Roma 28/05/2019

Venerdì sera siamo stati alla terza e ultima tappa romana del tour "E' Sempre Bello in Tour" di Coez, al Palalottomatica di Roma.

Prodotto da Vivo Concerti, il live “Roma, È sempre bello” segna il ritorno del cantautore nella sua città dopo l’uscita del suo ultimo album, registrando tre date sold out. Un evento che riconferma la crescita vertiginosa dell’artista, che nonostante la sua natura romana, è riuscito a conquistare gli animi di tutta Italia.

Il concerto si apre sulle note di “ Mal di gola”, prima traccia del suo ultimo disco, per poi proseguire con “Gratis” e “Faccio un casino”, tra luci soffuse e qualche “Daje Sirvà” urlato tra il pubblico. Momento dolcissimo quello di “E yo mamma”, canzone intima e delicata, che crea un mood dolce ma allo stesso tempo spensierato.

Nella setlist non mancano certo brani dei vecchi album, come “Occhiali scuri”, “Jet”, “Siamo morti insieme” e “Niente che non va”, che Coez ripropone in chiave nuova e mai banale, e sulle quali il pubblico si dimostra essere sempre caldissimo e compatto. Perché si, se c’è una cosa che meraviglia di più dei Live di Coez è proprio il pubblico, che si dimostra sempre coinvolto e caloroso nei confronti dell’artista, che più volte ne rimane piacevolmente commosso.

A metà concerto, arriva poi (quasi inaspettatamente) un momento di riflessione molto profondo. Sulle parole dell’artista, che racconta di un suo amico in giro a salvare vite sulle navi di Open Arms , passano delle immagini molto forti sullo schermo con un messaggio ben chiaro “Salvare una vita è fare del bene”.

Dopo questo bel momento di riflessione, veramente apprezzato e sentito da tutti, il concerto prosegue con “Mamma Roma”, (inedito che Coez ha già eseguito in qualche suo live), “Vorrei portarti via” e “Le luci della città”, che creano un’atmosfera decisamente più dolce e profonda. Arriviamo poi al momento dei classici “Occhiali scuri”, “La musica non c’è” ed “E’ sempre bello”, su cui Silvano si scatena insieme al pubblico.

Coez chiude il concerto con “La strada è mia” che, come lui stesso afferma, è forse il pezzo che sente di più, dal messaggio ben chiaro e deciso: un epilogo perfetto, a rivendicare tutta la strada che ha deciso di intraprendere da dieci anni a questa parte, che lo ha portato a tre serate del genere. Ed è così che, ringraziando, lascia il pubblico ai suoi musicisti.

Qui sotto un piccolo frammento del concerto, con il ringraziamento di Coez a Niccolò Contessa.


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