IndieVision

20 mar 2020

"Ascoltiamo SETTEBELLO che il resto non conta"

di Ludovica Petrilli

Dopo un periodo di pausa, oggi venerdì 20 Marzo esce "SETTEBELLO" il secondo album del cantautore romano Galeffi.

Il disco è stato anticipato dai tre singoli "Cercasi Amore", "America" "Dove non batte il sole" e "Settebello".

Lo abbiamo incontrato qualche mese fa e ci descrisse SETTEBELLO in questo modo:

"E' un disco molto diverso da Scudetto sia a livello di sound che a livello di approccio, molto meno diretto. Secondo me è un disco che ti piace dopo il terzo, il quarto ascolto."

Mi dispiace dirtelo Marco, ma SETTEBELLO mi ha convinto subito.

Va ascoltato tutto d'un fiato e quando si arriva alla fine ci si rende conto che non è un album che a mio parere andrà nel dimenticatoio. E' un album diretto, coraggioso ma alla stesso tempo malinconico, con un occhio verso il passato e uno verso il futuro.

E' un album in cui si nota una maggiore maturità sia da un punto vista sonoro e sia dal punto di vista della scrittura. In questo album possiamo trovare la scuola genovese di Gino Paoli e Paolo Conte e un sound jazzy melodico in "America" e un pop rock rabbioso in "Cercasi Amore".

Non manca niente in SETTEBELLO, ci sono i singoli da cantare a squarciagola, magari sotto la doccia, ma ci sono anche quelle canzoni che ascoltandole non puoi fare altro che stare in silenzio e farti trafiggere da quelle parole secche e piene di verità come in "Tre metri sotto terra":

"Che poi alla fine è un po' meglio morire che stare da soli".

Buon ascolto!